L’Avana, 13 set. (Ap) – Nuova rivoluzione a Cuba nel settore del pubblico impiego. Il governo di L’Avana ha annunciato il taglio di 500mila dipendenti statali entro metà 2011 e la contestuale liberalizzazione delle imprese private per assorbire i nuovi disoccupati. Lo ha annunciato la Confederazione dei lavoratori cubani, l’unico sindacato tollerato dal governo, precisando che l’uscita dei dipendenti pubblici sarà graduale e si concluderà a giugno dell’anno prossimo. Per sostenere la misura, il governo autorizzerà la costituzione di nuove imprese private, distribuendo anche terre e infrastrutture statali.
Bla
© riproduzione riservata