Cucinotta: «Sfuggii allo stupro E la polizia disse che provocavo»

“Ho provato anch’io sulla mia pelle la violenza degli uomini. Quando avevo 20 anni mi ero trasferita a Parigi. Un pomeriggio per strada, un tipo mi ha seguito e mi ha messo le mani addosso. Ha cercato di strapparmi la felpa, ma sono riuscita a scappare dentro un portone e ho chiamato la polizia.

Quando sono arrivati mi hanno detto: “Eh, ma tu sei mediterranea, li provochi””. Questa la confessione che Maria Grazia Cucinotta ha rilasciato in una intervista a “Chi” . “Per questo ho deciso di combattere attivamente contro la violenza sulle donne. Compresi i tanti pregiudizi, come quello per cui una donna che subisce violenza probabilmente se l’è un po’ cercata, perchè troppo femminile o non abbastanza sottomessa. Oggi se una donna si veste un attimo più carina, anche solo per andare in ufficio, per gli uomini e’ una tacita autorizzazione a provarci o a considerarle sgualdrine.

Ho disegnato dieci capi per la collezione primavera estate 2014 di Maria Grazia Severi. Il ricavato di questi abiti verrà interamente devoluto alla Fondazione Pangea Onlus, che si batte contro la violenza sulle donne. Ho disegnato apposta degli abiti sexy: una donna non deve vergognarsi di essere attraente, ne’ avere paura di essere donna”.

© riproduzione riservata