CUNARDO – Tentato furto in discarica in due arrestati dai carabinieri. In manette due marocchini di 40 e 41 anni entrambi residenti a Cunardo che l’altro ieri notte hanno preso di mira la piattaforma ecologica comunale. La coppia avrebbe tagliato con una pinza la rete che cinge l’area introducendosi all’interno, quindi avrebbe dato il via al saccheggio.
Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno sorpreso la coppia intenta a caricare in auto di tutto: frigoriferi, piastre per capelli, ferri da stiro, macchine fotografiche digitali, 3 mountainbike, un paio di biciclette da bambini e alcune batterie per auto. Rifiuti particolari che hanno decisamente mercato. Parte del bottino viene riparato e rivenduto; altri elettrodomestici vengono smontati per il recupero dei pezzi di ricambio, per non parlare del materiale ferroso “recuperato” e rivenduto in nero. Quello dei furti in discarica è un fenomeno in aumento; quattro giorni fa un marocchino era stato sorpreso nella zona di via dell’ecologia a Varese pronto ad agire.
Il colpo era fallito perché l’uomo non aveva tenuto conto del sistema di videosorveglianza. In sintesi questo singolare “riciclaggio” di una specifica tipologia di rifiuti è un business a tutti gli effetti. Chi ne fa le spese sono i Comuni, che pagano per il mantenimento delle piazzole ecologiche, e le società che gestiscono il servizio stesso. I due ladri colti in flagranza sono stati arrestati: il pm di turno ha già chiesto la convalida del provvedimento mentre il Comune di Cunardo ha presentato querela contro la coppia di saccheggiatori. S. Car.
b.melazzini
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