Cure sanitarie in Lombardia anche agli stranieri senza permesso di soggiorno, anche se extra UE

Lo ha stabilito il consiglio della Regione Lombardia, che ha accolto l’emendamento al Piano socio sanitario promosso dal PD (foto d’archivio)

MILANO – Il PD lo definisce una “dimostrazione di civiltà”. È passato l’emendamento al Piano socio sanitario presentato dal consigliere del partito di Elly Schlein, Carlo Borgetti. Sarà concesso un codice temporaneo a chi non è in regola con il permesso di soggiorno.

Un codice che comunque distinguerà tra comunitari e extracomunitari: ai primi sarà dato il codice ENP, europei non iscritti, ai secondi Stp, stranieri non iscritti. L’emendamento è passato all’unanimità. “Assicurare le cure ambulatoriali ai cittadini stranieri senza permesso di soggiorno – dice Samuele Astuti, consigliere PD – significa che ogni persona potrà accedere all’assistenza sanitaria di base”.