Cuvio, minacciata per un debito che aveva contratto il figlio

CUVIO Minaccia la madre per farsi saldare il debito contratto dal figlio: denunciata per tentata estorsione dopo aver risposto ad una telefonata-trabocchetto dei carabinieri. Ad essere deferita all’autorità giudiziaria una ragazza di 22 anni originaria di Gavirate ma attualmente residente a Gemonio. In una storia dai contorni tutti da chiarire la ragazza prestato dei non meglio chiariti servizi ad un coetaneo e lui non avrebbe saldato il debito.
La soluzione adottata dalla giocvane oltre che singolare si è

rivelata controproducente: capito che dal coetaneo non c’erano soldi da riscuotere si è rivolta alla di lui madre. Si è rivolta alla vittima, 46 anni di Gavirate, in modo impersonale e deciso: ovvero inviandole sms con minacce pesanti, «se non mi dai i soldi ti faccio fare una brutta fine» o frasi similari, al fine di farsi pagare.
La donna, non capendo bene chi dovesse pagare e perché e spaventata dal tono intimidatorio degli sms ha sporto denuncia ai militari di Cuvio. Su indacazione del figlio avrebbe poi indicato ai militari la possibile autrice dei messaggio, ovvero la ragazza in questione. Che, poco dopo la denuncia della vittima, ha varcato la soglia dei carabinieri di Cuvio per denunciare lo smarrimento della patente. Una prassi normale; i militari, avendo la ragazza a disposizione, hanno goicato d’astuzia e mentre lei si trovava davanti al militare per verbalizare lo smarrimento hanno composto il numero di cellulare dal quale erano stati inviati gli sms. E la sventurata rispose; a quel punto i carabinieri della stazione di Cuvio hanno avuto la prova provata di chi fosse la minacciosa autrice delle richeste di denaro. Dopo aver detto pronto la giovane infatti ha sentito la voce del maresciallo che le intimava di riappendere e lasciare il telefonino sul tavolo. Telefonino nel quale i militari hanno trovato tutti gli sms segnalati dalla vittima e per la ragazza è scattata la denuncia.
S. Car.

f.artina

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