VARESE Tutti a Pontida, in cerca della Lega che sarà. Perché tra le due “correnti” che esplicitamente si beccano, quella dei maroniani fedelissimi del segretario-governatore e quella di minoranza interna degli irriducibili bossiani, ne sta emergendo in modo sempre più prepotente una terza, quella dei leghisti-leghisti che non ne possono più di beghe interne e chiedono solo «una linea politica chiara» su cui ricompattare il movimento.
«O ci rinnoviamo o la Lega muore» è l’analisi
di Alessandro Vedani, senatore uscente ed esponente di spicco dei “Barbari Sognanti”, che sceglie Facebook per esternare. Invocando regole di governance interna e una strategia elettorale e chiosando con una frase di speranza: «Stanco di atteggiamenti autoreferenziali, aspetto e spero Pontida 2013». Dichiarazione che raccoglie molti consensi tra i leghisti della sua “generazione di mezzo”. «Dopo 22 anni di militanza sono stanco del bla-bla – chiarisce Vedani – non si può far finta di niente e festeggiare la vittoria in Lombardia quando il risultato elettorale non è soddisfacente, senza contare che se Giannino non avesse fatto la figura di “m” che ha fatto avremmo perso altri voti. Dobbiamo tornare a dare risposte al nostro elettorato e a prendere posizioni chiare sulla finanza, l’Europa, gli enti locali».
Oggi questa chiarezza manca: «Giorgio Bocca ci definiva “un luccio nello stagno romano”, perché la caratteristica della Lega era quella di essere veloce e anticipare gli altri. Oggi invece, con il mondo che cambia e il modo di far politica che cambia di pari passo, i Grillo e i Renzi sono il nuovo. Dobbiamo rilanciare la Lega fuori dagli schemi».
Una delle questioni più importanti per l’ex sindaco di Buguggiate è quella delle «regole di governance interne» al movimento: «Servono contrappesi e rotazioni, come nelle aziende. Condivido ad esempio le primarie per selezionare la classe dirigente, altrimenti fatti fuori i capetti di prima emergeranno i capetti di altri».
Il servizio completo sul giornale in edicola domenica 7 aprile
s.bartolini
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