Da cittadini e sindaci no al piano-rifiuti, ma Governo va avanti


Napoli, 24 ott. (Apcom)
– Giornata di fibrillazioni e colpi di scena sul fronte della vicenda rifiuti nel Napoletano. Dopo la richiesta, quasi unanime, degli abitanti del Vesuviano a non sottoscrivere l’accordo elaborato nella tarda serata di ieri in Prefettura a Napoli, i sindaci di Boscoreale, Terzigno, Trecase e Boscotrecase hanno dichiarato la propria “indisponibilità” a firmare il documento, pur non chiudendo le porte a collaborazioni e future decisioni da parte delle istituzioni.
Una presa di posizione che non ha, però, scalfito le decisioni del Governo a proseguire nel rispetto della legge pur iniziando un’attenta analisi delle condizioni ambientali della Cava Sari di Terzigno e provvedendo anche all’annullamento dei miasmi provenienti dal sito.

Non arretriamo di un passo – ha detto in conferenza stampa a Napoli, Guido Bertolaso – il piano va avanti” anche perché è “equilibrato, valido” e va “al di là delle più rosee aspettative sulle garanzie per i cittadini”. Per questo ci sarà “il rispetto unilaterale di questo impegno”. E in merito a Cava Vitiello “per ora non si fa nulla. Il nostro obiettivo è di non utilizzarla – ha aggiunto – ma non per questo dobbiamo cancellarla dalla legge”.

Da domani mattina, dunque, si procederà ai rilievi nella discarica Sari (che resterà chiusa per tre giorni), ma condizione essenziale per procedere è “il ritorno alla normalità”. Il capo della Protezione civile ha invitato i sindaci ad arginare i violenti e a riaprire uffici, negozi e scuole. Sulla stessa lunghezza d’onda, su questo argomento, anche i primi cittadino che hanno invitato alla “calma” e alla ragionevolezza contrastando qualsiasi forma di violenza. Intanto, secondo quanto previsto dal sottosegretario Bertolaso, la situazione, nel capoluogo campano, tornerà alla normalità in “3-4 giorni”.

Psc

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