VARESE – Sabato 21 settembre, da Varese, un piccolo gruppo di cicloturisti, provenienti da una decina di regioni, partirà per quella che è stata chiamata la “Ciclopedalata sulle strade di Gigi Riva”. Il ritrovo è alle 11, orario non casuale. La partenza ufficiale avverrà pochi chilometri dopo, a Leggiuno, paese natale di Rombo di tuono, scomparso a Cagliari lo scorso 22 gennaio.
Nata su idea del giornalista cagliaritano Carlo Alberto Melis e organizzata dall’Associazione culturale “Pedalando nella Storia-Maurice Garin”, la pedalata si svolge in otto tappe per un totale di quasi mille km. Originariamente voleva celebrare gli 80 anni di Riva, nato il 7 novembre 1944. Oggi, senza la pretesa di costituire un memorial, vuole comunque celebrare le imprese del grande attaccante, leggenda del calcio e dello sport italiano (ancora capocannoniere azzurro con 35 reti in 42 presenze) raggiungendo in bicicletta lo stadio Amsicora di Cagliari, teatro dello storico scudetto vinto dal Cagliari, anche e soprattutto grazie ai gol di Riva, il 12 aprile del 1970.
Patrocinata da Coni, Comuni di Leggiuno e Cagliari e Regione Sardegna, la pedalata si concluderà il 28 settembre, dopo aver toccato alcuni luoghi significativi: Legnano (sede di arrivo della prima delle otto tappe), dove Riva giocò la prima stagione da professionista prima di approdare nell’Isola; Firenze, con la sosta nel Centro Federale di Coverciano e la visita al Museo del Calcio che testimonia le imprese azzurre di “Rombo di Tuono”. Dopo il trasferimento a Olbia, via Livorno, la piccola carovana a pedali, condotta dal presidente dell’associazione organizzatrice, il medico romano Andrea Perugini, attraverserà l’Isola, passando nei luoghi che Riva amava. Non mancherà una sosta in Barbagia, dove il bomber soleva recarsi per consumare gli “spuntini” lontano dai riflettori: un’abitudine che sarà simbolicamente rievocata con una breve sosta a Fonni il 27 settembre.
Il cicloviaggio si concluderà a Cagliari, con l’arrivo all’Amsicora dei sedici partecipanti e la visita di una loro rappresentanza alla tomba del campione.