Da Malnate a Gallarate Renzi trova le roccaforti

VARESE La carica dei renziani sta per invadere Varese. E, se il capoluogo potrebbe riservare un’accoglienza relativamente tiepida – i numeri, al momento, parrebbero essere favorevoli a Pierluigi Bersani – nel resto della provincia l’esercito del sindaco fiorentino si sta preparando. E non sono poche le roccaforti che potrà vantare in vista delle primarie.
A partire dai due Comuni “renziani” più grossi: Gallarate e Malnate. Nel primo, con Renzi si sarebbe schierato il presidente del consiglio comunale Marco Casillo,

mentre il sindaco Edoardo Guenzani, che era candidato come indipendente nella formazione di centrosinistra, non si è ad oggi schierato. Ma, si può dire, non fa parte dei bersaniani ortodossi.
A Malnate invece è sceso in campo direttamente il primo cittadino, Samuele Astuti, inviando una lettera di sostegno a Renzi ai militanti e simpatizzanti. La macchina rottamatrice che avanza da Firenze, insomma, si è messa in moto. Giovedì sera, alle 21 al De Filippi, ci sarà il battesimo del comitato Varese con Matteo Renzi, guidato da Pietro Resteghini, di Arcisate.
Il sindaco di Firenze arriverà, invece, a Varese sabato alle 9 per il suo tour elettorale in vista delle primarie.Anche il responsabile del circolo di Cunardo Paolo Bertocchi è sceso in campo accanto a Renzi, e così quello del circolo di Vedano Olona, Roberto Adamoli.
Quest’ultimo è figlio dell’ex consigliere regionale Giuseppe Adamoli che, insieme al suo successore in Regione, Alessandro Alfieri, potrebbe decidere di seguire Renzi. La posizione dei due “big” non è ancora stata ufficializzata. Infine, il fondatore di Prossima Fermata Italia potrebbe trovare numerosi sostenitori a Somma Lombardo, Lonate Pozzolo e Saronno.
Questo non significa che la strada dei rottamatori a Varese sia in discesa. Anzi. Il gruppo democratico legato al segretario nazionale conserva il maggior numero di alte cariche: i parlamentari, Daniele Martanelli e il franceschiniano Paolo Rossi, e il consigliere regionale Stefano Tosi, oltre al segretario provinciale Fabrizio Taricco.
Le due principali città, Varese e Busto Arsizio, rimarrano con Bersani. Così la maggioranza dei circoli. In più, ad agitare le acque, c’è anche la possibile discesa in campo alle primarie di Pippo Civati, consigliere regionale rottamatore che ormai ha preso le distanze da Renzi. In un’intervista a Repubblica ha accusa l’ex alleato di esprimere una candidatura autoreferenziale e di avere posizioni con lui inconciliabili, come il sostegno a Marchionne.
Se Civati scendesse in campo, avrebbe l’appoggio di tutto il gruppo rottamatore varesino, dal consigliere comunale Andrea Civati al blogger Stefano Catone. E, a questo punto, ci sarebbe dispersione di voti.

e.romano

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