Da operaio a custode dei fiumi La nuova vita di «Santo il rasino»

VARESE Ormai è diventato un “rasino” a tutti gli effetti Santo Giustiniano, il lavoratore socialmente utile del Comune di Varese. A partire dal mese di settembre, per quattro ore al giorno, sotto la supervisione del geologo Paolo Pozzi, ha svolto alcuni interventi di difesa del suolo e pulizia idraulica. Il Comune ieri lo ha ringraziato pubblicamente.
La buona volontà di Santo, infatti, ha consentito all’ente pubblico di risparmiare 3.500 euro che verranno impiegati per la manutenzione della Roggia Rigorosino a Capolago.


Ma Santo, 46 anni, operaio della Whirlpool in mobilità, non ama i complimenti e ha sfruttato l’occasione per ringraziare a sua volta i Rasini che l’hanno accolto a braccia aperte: «Grazie per la collaborazione, mi avete fatto sentire uno di voi». Alla Rasa, Santo è stato impiegato soprattutto nella pulizia del torrente Dess (un intervento che, insieme al recupero di materiali lapidei sulla strada in acciottolato di San Cassiano, ha un valore di 900 euro). «Non passava giorno che non mi venisse a trovare il rasino Ferruccio Del Frate – racconta Santo – I Rasini mi hanno fatto sentire un punto di riferimento per il quartiere. Grazie per i caffè, per le parole scambiate ogni giorno, e per tutte le volte che vi siete tirati su le maniche per aiutarmi nei lavori pratici, come per esempio a raccogliere la legna». Santo, oltre che alla Rasa, è stato impiegato per “riordinare” l’intera circoscrizione. Ha supportato l’operaio comunale del reparto fognatura nella campagna di rilevamento scarichi nel Vellone.

Il servizio completo sul giornale in edicola giovedì 25 aprile

s.bartolini

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