SARONNO Sarà Andrea Leanza a dare il volto agli zombie di “World War Z” il prossimo film di Brad Pitt: il saronnese, conosciutissimo in città per aver modellato gigantesche quanto realistiche riproduzioni di dinosauri, è riuscito a concretizzare il suo sogno di lavorare nel mondo del cinema.
Andrea fa parte della squadra di 30 artisti che realizzeranno i 65 zombie protagonisti del film: in questo momento si trova a Londra per gli ultimi ritocchi in laboratorio pronto per partire tra un paio di settimane per Budapest: «È davvero un’esperienza unica – spiega entusiasta – lavoro fianco a fianco con dei mostri dello special make-up come David Martì e Montse Ribè creatori delle creature de “Il labirinto del fauno” e “Hellboy” ma anche con gli artisti di “X-men”, “Harry Potter” e “Scontro fra titani”. Stento ancora a crederci: sogno di lavorare con loro da quando avevo 12 anni».
Già perché è proprio a quell’età che Andrea ha deciso cosa fare da grande: «Mi piaceva fare scherzi simulando ferite ed fratture con piccoli trucchi e quando poi ho visto Jurassic Park ho capito che le mie passioni erano i dinosauri e gli effetti speciali».
Dal 2007 cura le trasformazioni degli attori Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio per la serie televisiva in onda su Mtv “I soliti idioti” e poi segue gli effetti speciali per il thriller italiano “I tredici” che uscirà nelle sale proprio tra qualche settimana. «L’ultimo giorno di lavoro è arrivata la chiamata per far parte del reparto prosthetics per il film World War Z». «Sono davvero entusiasta – continua – finalmente è iniziata la carriera che ho tanto sognato.
Dopo anni di fatica e perseveranza sono riuscito a mettere il piede dentro al mondo del cinema internazionale». E già perché appena terminato con gli zombie Andrea ripartirà alla volta del Canada per un altro film. Nonostante sia sempre in giro per il mondo il suo cuore resta nella città degli amaretti: «Considero Saronno la mia casa: sono cresciuto al Matteotti e mi piace tornare qui in vacanza per trovare la famiglia e gli amici».
Sara Giudici
f.tonghini
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