Da Tradate le immagini della super cometa Ison

Il Gat (Gruppo astronomico tradatese) ha catturato le prime immagini della Cometa “Ison”, definita la cometa del secolo. Lorenzo Comolli, infatti, assieme ad un nutrito gruppo di amici astrofili, si è recato nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre a Bogli, sull’ Appennino Ligure, dove l’orizzonte di levante era sufficientemente sgombro e non inquinato dalle luci, da permettere, verso le 5 di mattina, di ottenere le prime attesissime immagini della cometa.

Una posa totale di 22 minuti con una camera CCD applicata a un rifrattore apocromatico TEC140 ha perfettamente inquadrato la cometa che è apparsa bella anche se ancora debole (magnitudine=9), con una coda blu di circa mezzo grado e una chioma intensamente colorata in verde. Questo indica che, ad un mese dal perielio, la cometa è già discretamente attiva: la colorazione blu-verde è infatti conferita dall’ emissione di grandi quantità di CN (cianogeno) e C2 (carbonio biatomico).

Il prossimo 28 novembre Ison passerà a soli 1,2 milioni di km dal Sole, dove riceverà una vampata di calore impressionante (più di 3000°C), pur sfiorando la nostra stella alla vertiginosa velocità di 377 km/s. Una tale vicinanza al Sole ha sia effetti positivi che negativi. L’effetto positivo più evidente è una imponente evaporazione di materiali volatili, con la possibilità che si venga a formare una fantastica coda luminosa tra le più spettacolari che si ricordino. C’è però un effetto negativo che potrebbe essere dominante, vale a dire la completa disgregazione del nucleo (le cui dimensioni non superano i 5 chilometri) per colpa della gravità (oltre che del riscaldamento solare): in questo caso, quello che riemergerebbe dal perielio sarebbe solo un deludente fantasma.

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