Un brindisi con Gian-Pi: da trent’anni una vetrina su Casbeno. Caterina e Gian Pi non vedono l’ora di alzare i calici e brindare l’anniversario coi clienti e con gli amici che passeranno a trovarli sabato e domenica prossimi durante i mercatini del Natale di Casbeno.
Era il 1986 quando si alzò la saracinesca sulla nuova attività.«È stato merito di mia mamma – spiega Gian – che ha un naso lungo e intuizione da imprenditrice. Ha visto questa realtà per caso. Io avevo 21 anni e cercavo un lavoro da diplomato in ragioneria, ma non avevo esperienza e nessuno mi assumeva».
Proiettato in una nuova dimensione «non ho avuto problemi perché avrei fatto qualunque lavoro con molta disinvoltura. Quindi ho preso in mano questa attività inventandomi il futuro in questa zona passo dopo passo».
Dopo qualche anno è arrivata anche la neo sposa. «Il negozio prima era, qualche metro più in là, in piazza Libertà – racconta Caterina -. Poi tra il 1989 e il 1990 ci siamo sposati, abbiamo deciso di lavorare insieme. All’inaugurazione del nuovo negozio, in via Montebello 3, aspettavamo il nostro primo figlio. Ci muovevano entusiasmo e volontà».
Da allora attività e famiglia sono cresciute e cambiate: «Tre figli, quattro traslochi, trent’anni di attività e un milione di cose. Per stare e lavorare insieme servono tante cose: pazienza, tolleranza, comprensione e fare qualche passo indietro. Parole che hanno significato, se ci si crede, altrimenti ci si manda al diavolo alla prima difficoltà».
«Abbiamo continuato a lavorare grazie a tante intuizioni di mio marito per creare servizi utili e interessanti. E poi non ci hanno mai spaventato i sacrifici».
Una dedizione che, oltre alla riconoscenza di chi ha varcato la soglia del negozio sempre accolto da un sorriso, ha ricevuto il riconoscimento ufficiale per “Gian-Pi”, il cui titolare è maestro del commercio per aver magistralmente operato nel settore commerciale, turistico e dei servizi.
«Credo che siamo arrivati qui oggi per dinamicità mia e intelligenza di mia moglie – riprende Galante -. Ho sempre fatto tutto di istinto. La varietà è quello che ci ha permesso di andare avanti: dal fax di una volta, alla sede per il ritiro Ups di oggi». Un altro segreto di longevità è il piglio verso i clienti «Non vedo chi entra in negozio come cliente, ma come amico».
In questi anni la coppia ha avuto uno sguardo privilegiato sul rione.
«Ci sono passate davanti diverse generazioni. I ragazzini che venivano qui a comprare un quaderno adesso tornano coi loro bimbi e si ricordano di noi» dice lei «il rione – riprende lui – si è aperto, è diventato più cittadino, mentre fino a pochi anni fa era più rivolto in se stesso. Forse le nuove generazioni hanno dato un più ampio respiro».
Tra le tante iniziative ci sono quelle sporadiche e quelle che sono diventate ormai una tradizione.
«Ormai per noi è un classico, da una dozzina d’anni, collaborare col comitato Maria Letizia Verga per Natale. In negozio si possono acquistare, col 15% di sconto, regali che verranno donati ai Bambini ricoverati San Gerardo di Monza». A solidarietà s’è aggiunta solidarietà, in questo anno particolarmente difficile per il Paese. «Con gli Scout d’Europa FSE sez. di Varese, di cui fanno parte tutti e tre i nostri figli, stiamo proponendo una grande raccolta di cancelleria, con la stessa modalità dei giocattoli, destinata agli studenti delle scuole del territorio di Norcia. Il gruppo farà da tramite sicuro per il recapito e la consegna poco prima di Natale».