– La tratta ferroviaria Varese- Porto Ceresio tornerà a funzionare. Non c’è solo l’ufficialità della decisione, ci sono i fatti. Oggi inizieranno i lavori per l’apertura del cantiere che entro il 31 dicembre 2017 riporterà in vita la tratta dismessa da sei anni. A consegnare la buona notizia al territorio è la stessa amministrazione di Porto Ceresio: «È una vittoria fondamentale per lo sviluppo turistico, ma soprattutto per i lavoratori pendolari e gli studenti della Valceresio –
dice il sindaco Jenny Santi -. L’amministrazione seguirà attivamente tutte le fasi di riattivazione della tratta». Pochi giorni fa il Consiglio regionale aveva approvato all’unanimità una mozione presentata dal consigliere regionale e presidente della commissione regionale Ambiente Luca Marsico con la quale si chiedeva a Rfi il ripristino della tratta. Marsico aveva ampiamente motivato la presa di posizione. «Non soltanto la riapertura della tratta consentirà una riduzione del traffico pendolare con beneficio per l’ambiente – ha spiegato Marsico – ma permetterà il rilancio turistico di una zona stupenda della nostra provincia. Porto Ceresio è nella lista dei 20 comuni più belli d’Italia. Tuttavia anche il posto più bello al mondo non sarà visitato se non è accessibile. Se non vengono messi a disposizione tutti i mezzi necessario affinchè possa essere raggiunto». Il sì era stato unanime e l’invito di Marsico a tutti i Comuni della zona e alla Comunità Montana era stato quello di adottare nelle sedi consiliari la stessa mozione affinchè fosse chiara la portata della spinta del territorio. La conferma della riattivazione della tratta ferroviaria, che partirà da Arcisate come diramazione della Arcisate Stabio, è arrivata in Comune già qualche settimana fa, ma Rfi aveva chiesto di non ufficializzarla prima che venissero chiariti tutti i dettagli, e solo dal 2 settembre la società ha reso noti agli amministratori progetto, tempistica e nome della ditta che eseguirà i lavori. Se tutto procederà secondo quanto stabilito i treni potranno tornare a viaggiare tra poco più di un anno. Il progetto prevede un considerevole impegno operativo, sul fronte dei lavori di riqualificazione della tratta, ma anche una componente burocratica molto complessa. L’obbietivo è rimanere nei tempi. Negli anni era stata Legambiente a organizzare diverse iniziative chiedendo il ripristino della tratta. Molte erano state le manifestazioni estremamente partecipate da parte dei cittadini della Valceresio. Quella di avere un collegamento ferroviario con Varese era un’esigenza primaria per il territorio. Sotto il profilo di una mobilità sostenibile, ma anche, come sottolineato da Marsico, sul fronte di un rilancio economico della zona che, se ben collegata, offre attrattive splendide per catturare turisti da mezzo mondo.