– «Le ditte italiane in Ticino non pagano le fatture». Ora anche gli “imprenditori frontalieri” vengono presi di mira.
Ma per il presidente di Confartigianato Imprese Varese «è bene che il clima non degeneri. Tra il nostro territorio e quello ticinese serve collaborazione, non contrapposizione».
Un articolo apparso sul quotidiano “Il Mattino Online”, vicino alla Lega dei Ticinesi, a firma, imprenditore luganese titolare di un’officina meccanica, fa scoppiare l’ennesima polemica anti-italiana in Canton Ticino.
«Le ditte italiane non mi pagano le fatture, dov’è finita l’onestà? – denuncia l’imprenditore – Le fatture scoperte e gli insoluti sono sempre maggiori, ma quello che balza all’occhio è il fatto che siano per il 90% purtroppo ditte italiane che operano sul nostro territorio, oppure società fiduciarie svizzere o guidate da prestanome ticinesi».
Dal Canton Ticino l’accusa «Voi non pagate le fatture»
21 Giu 2015
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Sul Mattino online, vicino alla Lega d’oltreconfine, lo schiaffo: «Le ditte italiane non saldano le fatture». Galli (Confartigianato): «Il clima non degeneri». L’imprenditore: «Anche loro hanno dei problemi...»