Aeronautica e frontalieri, la Rosa Camuna di Regione Lombardia premia le eccellenze del territorio varesino, ma guarda alla strettissima attualità. L’appello del “padre” dell’accordo sui ristorni Antonio Sanna: «Se è durato quarant’anni, vuol dire che aveva solide fondamenta».
Non solo un riconoscimento ad una storia di eccellenza, ma anche un’occasione per riflettere sulla realtà attualissima della nostra provincia, e per cercare di riscoprire le chiavi di lettura per guardare al futuro.
È tutto qui il senso dei due premi che il presidente della Regione Roberto Maroni ha consegnato ieri pomeriggio nell’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, nell’ambito del programma delle celebrazioni per il Lombardia Day, la prima edizione della festa regionale istituita lo scorso anno.
«Il giusto riconoscimento alle tante eccellenze della nostra Lombardia» sottolinea Maroni. Oltretutto, tra i vincitori del Premio Rosa Camuna, che è la massima onorificenza regionale, la “sua” provincia di Varese guadagna un ideale terzo gradino del podio lombardo, ottenendo due riconoscimenti al pari di Brescia, dietro solo a Milano e Bergamo per numero di premiati.
A sorridere è innanzitutto il distretto aeronautico varesino, grazie alla Rosa Camuna consegnata ad Alenia Aermacchi, azienda che ha sede a Venegono Superiore e che occupa ben 12mila addetti in tutta Italia, con la seguente motivazione.
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