Al posto degli oggetti di design e arredamento arrivano coni e coppette. Le vetrine di Verga in piazza Monte Grappa saranno presto sostituite da quelle di una gelateria. Ma non una qualsiasi: in città arriva Grom.
Per chi non conoscesse il marchio, Grom è una catena di gelaterie “semiartigianale” nata da due italiani e , che da Torino ha fatto il giro del mondo.
Il loro “segreto” è di aver costruito tutto il loro progetto partendo dall’idea di fare gelateria di altissima qualità, usando materie prime selezionate e di loro diretta produzione.
Prodotti di loro produzione
Hanno prima girato dalle Langhe fino alla Sicilia e il centro America alla ricerca del meglio che il mondo dell’agricoltura potesse offrire. Seguendo principi rigorosi: frutta fresca e di stagione provenienti dai migliori consorzi d’Italia e dalla loro azienda agricola biologica “Mura Mura”, nessun utilizzo di coloranti, aromi, conservanti ed emulsionanti, acqua di sorgente come base dei prodotti.
E così nel 2003 hanno aperto la loro prima gelateria nel centro di Torino. Un successo immediato: code di 20 metri davanti alla porta e bambini sorridenti. Oggi, a distanza di dieci anni, hanno un laboratorio artigianale in cui producono tutto il gelato che poi viene venduto negli oltre quaranta punti vendita. E non solo in Italia. Il loro limone di Siracusa Igp ha fatto ha fatto impazzire i newyorkesi, il gusto nocciola Tonda Gentile delle Langhe e il caffè del Guatemala hanno conquistato i francesi e il cioccolato del Venezuela spopola a Tokyo. La loro impresa è argomento di studio, non solo nel campo della gelateria artigianale, ma è anche un modello d’impresa davvero innovativo e di indiscusso successo.
© riproduzione riservata