Dal surrealismo al futurismo Il «Confine» è a Saronno

Dal surrealismo al nuovo futurismo, passando per pop-art, correnti metafisiche e di arte informale, fino alla nuova pittura siciliana. Tutto in un’unica mostra collettiva, quella che sarà inaugurata sabato 30 novembre alle 18 al civico 20 di via Giuseppe Verdi, nelle sale del Centro d’arte Michele Malagnini, curatore e padrone di casa dell’evento.

«Confine» è il titolo e il tema di questa mostra collettiva interamente dedicata all’arte contemporanea nella sua accezione più ampia. L’idea è quella di offrire al visitatore un ampio panorama sulle correnti artistiche più recenti con l’esposizione di decine di opere firmate da diciassette artisti differenti per sensibilità ed estro creativo. In rigoroso ordine alfabetico si tratta di Enrico Bay, Antonio Bencich, Dario Brevi, Roberto Carullo, Tommaso Chiappa, Sergio Dangelo, Andrea Di Marco, Maurizio Galimberti, Emanuele Gregolin,

Marco Lodola, Mahatma Marchi, Elena Merlino, Giancarlo Ossola, Concetto Pozzati, Tony Tedesco, Martin Vegas e infine il collettivo Craking Art. L’allestimento si articola quindi in dipinti, sculture, fotografie, installazioni di nomi storici dell’arte italiana, affermati maestri e anche giovani artisti uniti da un unico comune denominatore: il tema del confine, declinato nelle sue varie accezioni «polisemiche e metaforiche, sia come limite dell’arte ma anche come ricerca, avanguardia, stimolo al superamento grazie alle visioni degli artisti», spiega il curatore citando esplicitamente l’installazione intitolata «Confine» di Tommaso Chiappa che è l’emblema della mostra e che è stata creata appositamente per gli spazi espositivi del Centro d’arte di Saronno.

La mostra rimarrà allestita fino al 30 gennaio 2014 e potrà essere liberamente visitata nel pomeriggio, dalle 16 alle 19 nei giorni compresi tra mercoledì e sabato, e di mattina, ma solo al sabato, dalle 10.30 alle 12.30.

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