D’Alema ha ragione: nel centrosinistra manca il dibattito

Non sono mai stato d’alemiano. Perfino al Congresso del Pds del 1994 votai Veltroni. Ma le reazioni all’intervista di D’Alema che, per inciso, non ricopre cariche all’interno del Pd, mi paiono davvero esagerate. Alcuni amici, infatti, dicono: la sinistra deve smetterla; la sinistra ci fa perdere; la sinistra è arrogante… Sorge spontanea una domanda: ma il Pd non è un partito di centrosinistra? Se si toglie la sinistra cosa resta? Il centro. Ottimo. Ma si tratterebbe di un progetto politico diverso da quello originario.

D’Alema, per quanto mi riguarda, se la si depura dagli immancabili veleni, ha fatto una lucida analisi politica e ha definito quello che nel Pd, in questo momento, è assente: il dibattito politico. I segnali che ha lanciato, se colti, potrebbero, fare recuperare al Pd consensi importanti al fine di vincere le elezioni. Che, poi, l’uomo D’Alema sia antipatico e il politico D’Alema debba rassegnarsi e fare il pensionato è un’altra storia.