ROMA – La stilista che da sola costruì un impero della moda: Fernanda Gattinoni – nell’interpretazione di Elisabetta De Palo “intervistata” da Elena Stancanelli – è la protagonista de “Il Segno delle Donne“, la docu-fiction coprodotta da Rai Storia e Anele in onda questa sera alle 22.10 su Rai Storia. Nata in provincia di Varese, a Cocquio Trevisago, Fernanda Gattinoni perfezionò il suo interesse per il disegno di abiti sartoriali tra Londra, Parigi e Milano, per poi trasferirsi a Roma,
dove, con grande coraggio e determinazione, alla fine della Seconda guerra mondiale, aprì il suo primo atelier andando totalmente controcorrente, staccandosi definitivamente dalla moda francese imperante fino a quel momento e creando uno stile del tutto italiano. Nella “Hollywood sul Tevere” la grande stilista, considerata una delle prime creative della moda, collaborò con i più grandi registi, vestendo le grandi star del cinema internazionale, da Ingrid Bergman ad Anna Magnani a Audrey Hepburn, con cui strinse profonde amicizie.
Eleganza, dedizione al lavoro, generosità e umanità, sono le qualità che fecero di Madame Gattinoni – come amava essere chiamata – “una diva tra le dive”, fissando la sua casa di moda e il suo stile unico nella Storia. Nell’intervista “impossibile” con Elena Stancanelli, Fernanda Gattinoni-Elisabetta De Palo risponde alle domande di con parole realmente usate dalla stilista in lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici, portati alla luce dagli autori, con la consulenza della storica Silvia Salvatici. Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua straordinaria carriera, il racconto si arricchisce anche di immagini inedite provenienti dagli archivi di famiglia, filmati di repertorio e testimoni illustri, come il Presidente della Maison Gattinoni Stefano Dominella, lo stilista Guillermo Mariotto, la première storica dell’atelier Maria Pellegrini, la collaboratrice Patrizia Pizzicheria e la storica della moda Sofia Gnoli.