– Da materiale plastico di scarto, derivante dalla produzione industriale, a opera d’arte da esporre in un museo. S’intitola “Senza luce non c’è vita”, la bellissima scultura realizzata dall’artista tedesco, ma besozzese d’adozione, Pierre Lindner presentata e consegnata ieri a Besozzo nell’atelier dello stesso autore a Silvia Orsi Mazzucchelli. E’ stata infatti l’azienda Mazzucchelli1849 di Castiglione Olona a mettere a disposizione di Lindner il materiale plastico con cui l’artista ha realizzato la sua opera. La scultura farà
parte della collezione del museo di arte plastica, ospitato nella splendida cornice di palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo a Castiglione Olona, nato grazie all’accordo tra il Comune e la famiglia Mazzucchelli e dove sono esposte molte opere d’arte realizzate con la plastica. L’azienda è leader mondiale nella produzione e distribuzione del materiale plastico tradizionalmente usato per la produzione di occhiali, ovvero l’acetato di cellulosa. Proprio dagli scarti della produzione è nata l’idea di farne un’opera d’arte, assecondando così la storica attenzione per l’ambiente e la passione per l’arte contemporanea, che da sempre animano la famiglia Mazzucchelli, affidandosi ad un artista del calibro di Lindner, nato nel 1934 in Germania ma in Italia dal 1959. «Ringrazio la signora Nada Nidoli per aver creato il rapporto con Davide Orsi Mazzucchelli, che ha dato vita a questa idea» ha detto lo scultore, il quale ha poi spiegato com’è nata l’opera consegnata ieri. «Dare luce a una materia che dalla natura del legno si trasforma in plastica asservita all’arte, mi ha impegnato per più di un anno» ha sottolineato Lindner, che si è formato in parte all’accademia di Brera e in parte da autodidatta. Il pubblico potrà ammirare la nuova scultura al Map di Castiglione Olona.