VARESE – Sabato 18 Marzo 2023 in 15 città italiane (Asti, Bologna, Cagliari, Como, Genova, Mestre, Milano, Napoli, Perugia, Rimini, Roma, Torino, Varese, Vercelli e Verona) il Comitato Ascoltami! sarà presente con dei banchetti informativi, con personale sanitario e giuristi, sulle reazioni avverse al vaccino anti Covid-19.
Verrà anche proposta una raccolta di firme per portare in Parlamento alcune richieste, tra cui l’istituzione di un ambulatorio internistico dedicato agli eventi avversi in ogni Regione italiana, per la cura dei danneggiati da vaccino , lo stanziamento di fondi per la ricerca sui danni dell’Anti-Covid e l’inserimento di un rappresentante del Comitato nella Commissione parlamentare di inchiesta. Il Comitato Ascoltami! , spiega una nota, si è formato per volontà di un gruppo di persone vaccinate che hanno “subito danni gravi dopo il ‘vaccino’ e si sono ritrovate ignorate e denegate dalle istituzioni, in un profondo senso di sgomento e disperazione”.
L’obiettivo è informare, sensibilizzare società e istituzioni e la comunità scientifica, per arrivare ad avere diagnosi e cure. La presidente è Federica Angelini, maestra elementare di Verona, “vaccinata a marzo 2021 e da subito vittima di una reazione avversa”.
A Varese l’info point sarà piazza Carducci dalle 10 alle 18
Ecco le richieste al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Presidente della Camera Lorenzo Fontana, Presidente del Senato Ignazio La Russa e tutti i membri del Parlamento:
- Partecipazione di un rappresentante del Comitato Ascoltami! alla Commissione d’Inchiesta Parlamentare sulla gestione pandemica per ciò che concerne i danni dai «vaccini anti Covid-19». Inoltre chiediamo da subito una raccolta dati presente e futura più accurata e verosimile attraverso una farmacovigilanza attiva e un’indagine retrospettiva.
- Creazione ad hoc di un codice esentivo specifico rilasciato dal MMG per sospetti eventi avversi da c.d. «vaccini anti Covid-19», con conseguente prestazione a carico TOTALE del SSN o sgravio fiscale del 100% della spesa sostenuta per la prestazione diagnostico/terapeutica,
nel caso in cui il paziente afferisca ad una prestazione privata (effettuata per libera scelta o per tempi di esecuzione più brevi). Istituzione entro brevissimo tempo, di un Ambulatorio Internistico dedicato agli eventi avversi in ogni Regione italiana, per la cura dei danneggiati da vaccino. Questi Ambulatori saranno rivolti a tutti coloro con diagnosi/correlazione/presunta correlazione di evento avverso da «vaccino anti Covid-19». Questi ambulatori dovranno avere al centro il paziente nella sua complessità, potendo essere promotori di un lavoro di equipe multidisciplinare volto all’ottenimento della miglior cura in situazioni estremamente complesse che potrebbero richiedere l’intervento di molteplici specializzazioni a confronto: cardiologia, pneumologia, neurologia, nefrologia, oculistica, psicologia, medicina complementare, infettivologia, medicina fisica e riabilitazione, oncologia, ginecologia, immunologia, ematologia e qualsiasi altra specializzazione utile a costruire il percorso di cura migliore per ogni singolo caso.
- Stanziamento di fondi per la ricerca sui danni da «vaccino anti Covid-19», con priorità ai centri di ricerca che da mesi se ne stanno occupando o che hanno come responsabile del progetto/collaboratori danneggiati da vaccino, oltre a fondi per le Università e dottorati di ricerca dedicati sempre con priorità per gli studenti/dottorandi/professori/ricercatori con sospetta o certificata reazione avversa al «vaccino anti Covid-19».
- Snellimento, deburocratizzazione, e istituzione di una Commissione Tecnica Scientifica Indipendente (infra denominata pure CTSI) per la valutazione del risarcimento del danno da c.d. «vaccini anti Covid-19». Valutazione in ordine alla L. n. 210/92 ed alla L. 229/2005: possono le misure in esse previste essere considerate adeguate per la situazione sui generis dei danneggiati dal c.d. vaccino anti Covid-19 o data la straordinarietà e numerosità delle reazioni avverse, in una campagna vaccinale a tutt’oggi in corso, sia auspicabile legiferare ad hoc, ai fini della previsione di una più congrua valutazione delle strategie di verifica e ristoro del danno, in combinato disposto con il punto 2) anzi esposto e con l’istituzione della CTSI reclamata.