Danze e canti per ricordare il dramma di Mia Martini

«Per realizzare la coreografia, mi sono lasciata trasportare dalle emozioni, per realizzare momenti unici da donare agli altri, attraverso i testi toccanti, profondi di Mia Martini», rivela la coreografa Lorena Noce, che ha preparato le parti danzanti di “Mia cara Mimì Live… Il volo dell’amore”, evento in scena stasera dalle 20.30 al teatro Apollonio di Varese.

La parte artistica della serata avrà uno stile molto femminile, e promette di suscitare grandi emozioni nel pubblico. «Le coreografie sono dedicate alle donne, ma ci saranno anche passi a due, con due ballerini in scena. La coreografia è strutturata per ospitare tutti i cantanti in scena. Il movimento sarà dato da un’emozione, dalle sensazioni».

Senza dimenticare lo scopo benefico che tocca un tema scottante: «La nostra presenza è fondamentale per questa sensibilizzazione. L’attenzione nei confronti delle donne vittime di violenza è importantissimo. Mi permetto di dire che gli artisti hanno una sensibilità in più: a volte si rifugiano nella loro arte, stavolta diamo voce e aiuto concreto alle donne. In molte case si nascondono donne vittime di violenza: non si sa come aiutarle, perché non parlano, non sanno con chi parlare. Non ho esitato, quando mi hanno proposto questo spettacolo, ad accettare, perché è importante aiutare le donne in difficoltà che non hanno il coraggio».

Lorena Noce, che è stata nel cast del film premiato agli Oscar “La grande bellezza”, non tradisce il suo primo amore, la danza: «Quella è stata un’esperienza bellissima, che mi ha permesso di avvicinarmi al mondo del cinema: quest’estate ho girato anche “Briciole di mare”, un film che uscirà in primavera, e la fiction Rai “Catturandi”. Ma cercherò di conciliare la recitazione e la danza, facendole camminare in parallelo».

Stefania Fratepietro, invece, sarà tra le cantanti sul palco impegnata a far rivivere brani immortali come “Piccolo uomo” e “Non finisce mica il cielo”, testo di Ivano Fossati con cui Mia Martini partecipò per la prima volta al Festival di Sanremo nel 1982. «Canteremo le canzoni che sono nel cuore del pubblico, le sue più famose», dice.

Mia Martini rivivrà nella Città Giardino: «Sono felicissima di tornare a Varese – aggiunge Stefania – sono venuta spesso qui e tornerò anche quest’inverno per uno spettacolo nel borgo di Azzate. L’artista è solo un canale di trasmissione e comunicazione di un messaggio. Ho già realizzato uno spettacolo su Tenco: è molto importante riproporre la musica italiana in teatro, lontano dai format stranieri. Si dimenticano i grandi artisti italiani che invece sono da riscoprire, per riscoprire la nostra italianità. Si guarda sempre altrove, all’estero, senza coltivare il nostro patrimonio, che è immenso».

L’inizio dello spettacolo è previsto alle 21.30, ma la serata prenderà il via alle 20.30 con un dibattito, moderato dalla nostra giornalista Simona Carnaghi, sulla tutela delle donne vittime di violenza. Nel foyer dell’Apollonio ci saranno gli stand delle associazioni impegnate su questo fronte.

© riproduzione riservata