Voglia di verità e chiarezza. E così il presidente della Provincia, , alza la voce sul tema Pedemontana, chiedendo a Regione Lombardia e ad Autostrada Pedemontana Lombarda «di organizzare quanto prima un incontro con i Comuni interessati dalle opere di compensazione ambientale connesse al passaggio dell’infrastruttura insieme a Provincia e Prefettura per chiarire a tutti quale sia la reale situazione della società e dare risposte ad amministratori e cittadini sulla realizzazione delle opere compensative».
Aria di resa dei conti in quel di Villa Recalcati, insomma. Perché allo stato attuale l’unica certezza è quella richiesta di fallimento di Autostrada Pedemontana Lombarda richiesta dalla Procura di Milano, la cui udienza è in programma al Palazzo di Giustizia meneghino il prossimo 11 settembre.
Così il presidente Vincenzi, nel suo ruolo di coordinatore dei Comuni nei rapporti con la società, la Regione e il Governo, raccoglie l’allarme del territorio ed esprime la grande preoccupazione in relazione al completamento dell’infrastruttura opera ma soprattutto alle opere di compensazione per un territorio che, comunque andrà a finire la vicenda, ha già subìto l’impatto della realizzazione della strada al momento “incompiuta”. «Da quando si è insediata questa amministrazione abbiamo affiancato i Comuni nei difficili rapporti con Pedemontana – continua Vincenzi – Dopo la visita dell’ex presidente a Villa Recalcati eravamo fiduciosi. Ora però la preoccupazione è grande». «Inoltre – spiega ancora il presidente – come Provincia a maggio abbiamo siglato un’intesa in cui Regione Lombardia si è impegnata a far passare la Tangenziale di Varese da Pedemontana ad Anas e a renderla quindi gratuita. Chiederemo un aggiornamento e una puntuale informativa anche su questo».
Non resta che aspettare. E, ancora una volta, sperare.