Al via oggi, con un primo volo, le operazioni di Alitalia Sai, compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al 49% da Etihad Airways. Lo annuncia la compagnia in una nota. «I clienti, che d’ora in avanti chiameremo ospiti – spiega l’Ad, Silvano Cassano – saranno la nostra bussola». «A partire da oggi – informa la compagnia – Alitalia, insieme ad Etihad Airways, offre 168 destinazioni, una flotta di 227 aeromobili tra le più avanzate al mondo e la forza di chi trasporta più
di 35 milioni di passeggeri l’anno».
«È partito oggi alle ore 01.35 “zulu” (l’orario convenzionalmente adottato dal trasporto aereo, corrispondenti alle 02.35 italiane) da New York Jfk – informa la compagnia – il primo volo della nuova Alitalia, atterrato alle 10.40 locali a Milano Malpensa. Il volo è stato operato con l’Airbus A330 che veste la livrea Expo Milano 2015 con i marchi di Alitalia e di Etihad Airways, Official Global Carriers del più importante evento italiano dell’anno che vedrà, tra maggio ed ottobre 2015, oltre 20 milioni di visitatori giungere a Milano». Hanno così preso avvio le operazioni di Alitalia Sai, compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al 49% da Etihad Airways. A pilotare il primo volo della nuova Alitalia il Comandante Angelo Pracchi, coadiuvato dal Primo Ufficiale Claudio Bencardino, e dal responsabile dei servizi di bordo Luca Baldo. «Quello che celebriamo è il punto di partenza di un’Alitalia nuova, e che quindi vogliamo diversa. – dichiara il Ceo Silvano Cassano – Sappiamo di avere tanto lavoro da fare ma le prime novità non si faranno attendere molto. Già in primavera Alitalia tornerà a volare in Cina e nel 2015 aumenteranno i collegamenti con il Nord America e l’America Latina. Svilupperemo un’offerta di nuove destinazioni, nuovi servizi e una flotta con più aerei di lungo raggio, una nuova livrea e nuovi allestimenti degli interni. E i clienti, che d’ora in avanti chiameremo ospiti, saranno la nostra bussola».
L’accordo con Etihad Airways, grazie a maggiori collegamenti con il grande hub di Abu Dhabi, permetterà anche lo sviluppo di una intera nuova offerta verso l’Asia, il Medio Oriente, l’Africa e l’Australia.