Imbrattamenti, piaga senza fine anche in pieno centro: graffiti, adesivi, volantini abusivi, scritte di ogni genere, persino sui monumenti storici. Il distretto del commercio si prepara a ripulire ancora una volta le colonne dei portici del centro storico con i suoi “uomini in giallo”. Ma dal manager del distretto parte un appello a denunciare gli incivili:
Il caso della piazzetta Galimberti, con il monumento ai Caduti del lavoro già più volte preso di mira dai graffitari, è emblematico. Ma anche al liceo artistico di piazza Trento e Trieste il busto dedicato al professor è stato imbrattato con un maxi-graffito apparso proprio sotto alla lapide alla memoria. E gli edifici del centro città che sono stati “visitati” dalle bombolette dei writer sono numerosissimi, da via Fratelli d’Italia all’asilo Sant’Anna, dalle bacheche del Comune sparse per la città al sottopasso della stazione Fs in via Palermo.
E poi c’è il caso, ma non è una novità, delle colonne dei portici dei palazzi del centro: da piazza Trento Trieste a via Crespi a via Milano, non ce n’è una che non riporti il “marchio” degli imbrattatori in spray o di qualche adesivo o volantino abusivo. Non è bastata l’ultima operazione di pulizia straordinaria curata dal distretto del commercio, dopo che in Consiglio comunale il presidente era arrivato persino a mettersi a disposizione con secchio e scopettone per ripulire le colonne.
«Tra la metà e la fine di settembre pensiamo di affrontare nuovamente il problema con un intervento di pulizia dei graffiti e degli adesivi nella zona pedonale del centro – annuncia il manager del distretto Gaetano Spinola – cercheremo ancora una volta di coinvolgere i privati che vogliano mettere a disposizione dei nostri “uomini in giallo” i mezzi e gli strumenti professionali per intervenire nella maniera più adeguata». Come in passato, quando un’impresa di pulizie si offrì gratuitamente di dare una mano.
Però ripulire non basta, se poi i soliti incivili tornano a “colpire”: «Sono dell’idea che tutti debbano contribuire alla salvaguardia del decoro della nostra città – sottolinea Spinola – personalmente lo ripeto sempre, quando vedete qualcuno che attacca un adesivo sulle colonne di via Milano o che abbandona le bottiglie di birra nella fontana di piazza Garibaldi, non abbiate vergogna a segnalarlo e denunciarlo. Solo così possiamo evitare di dover continuare a ripulire».
© riproduzione riservata