Parlare di picnic oggi è quasi d’obbligo visto che domani, 7 settembre, si terrà nel parco di Ville Ponti a Varese, la seconda edizione di “Déjuer sur l’herbe” con il nostro quotidiano come media sponsor dell’evento. Chi parteciperà, come da regolamento, dovrà vestirsi di bianco munito di cestino da picnic.
Ed è proprio di questo che parleremo: come preparare il cestino perfetto.
Per quanto riguarda il menù, visto che il concetto è quello di “spiluccare” una soluzione è quella di preparare degli sfiziosi stuzzichini facili da trasportare. Suonerà curioso ma, in un pic-nic, è l’aspetto estetico quello che conta di più, e naturalmente la compagnia (e il tempo). Torniamo al cestino, oggi se ne trovano di veramente belli, in vimini ovviamente, completi di tutto e pure termici.
Ok non sono leggerissimi ma, si tratta di estetica contro praticità, in questo caso vince la prima. Veniamo al contenuto.
Dipende dal tipo di picnic che avete in mente. Se si tratta di un’occasione a due, direi che potete dare sfogo al massimo sfoggio: tovaglia, piatti in porcellana, flute per lo champagne, e posate d’argento. Se invece si tratta di una giornata a condividere con amici e famigliari, potete optare per la classica tovaglia a quadretti bianchi e rossi. Parliamo adesso di piatti, bicchieri e posate. Ne esistono in commercio un’infinità di bellissimi e colorati in plastica o melamina (lavabili a basse temperature in lavastoviglie) ma anche in materiale biodegradabile. Quindi un no tassativo a piatti e bicchieri di carta e posate usa e getta. Argomento tovaglioli, meglio in stoffa, diversamente potete scegliere quelli in carta, più pratici, purché colorati.
Contenitori per il cibo, anche l’occhio vuole la sua parte, meglio trasferirlo in piccoli contenitori in vetro o in plastica purché graziosi, oppure riporlo in piccole buste di carta o stoffa come quelle proposte da Essent’ial (www.essent-ial.com).
Argomento bevande, vino e acqua, il consiglio è quello di prenderli di formato ridotto rispetto a quello classico, sono più facili da trasportare, mentre il caffè o il tè potete travasarlo in un thermos per mantenerlo caldo più a lungo.
Infine, non dimenticate di portare con voi dei sacchi per l’immondizia, l’area verde che avete occupato va lasciata pulita così come l’avete trovata.
Anna Caldera
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