Dall’inizio dell’anno sono stati intercettati quasi 5 milioni di euro e sequestrati 120.000 euro. È il bilancio di circa due mesi di attività svolta dalla Guardi di Finanza di Malpensa a proposito del traffico transfrontaliero di valuta, nei confronti di tutte quelle persone che detengono denaro contante per importi pari o superiori i 10.000 euro previsti quale soglia massima consentita per il trasporto al seguito, senza presentare la prevista dichiarazione valutaria.
L’ultimo caso è relativo al sequestro di oltre 80.000 euro effettuato ai danni di una cittadina egiziana che stava tentando di portare oltre i confini del territorio 180.000 euro.
La cittadina nordafricana, residente ad Alassio (SV), alle domande delle Fiamme Gialle e dei Funzionari Doganali ha risposto che aveva con sé solo poco più di 20.000 euro, metà dei quali, ha raccontato fossero di proprietà della figlia che viaggiava con lei. I controlli effettuati sul bagaglio a mano hanno consentito di appurare la veridicità della versione in quanto sono stati scovati circa 24.000 euro.
Durante il controllo si è deciso di dare ulteriore seguito all’attività ispettiva dei bagagli già stivati, al cui interno sono stati ritrovati 155.000 euro nascosti tra gli indumenti. I primi accertamenti hanno fatto emergere una consistente incongruità tra il denaro trasportato e quanto dichiarato al Fisco italiano.
Dall’inizio dell’anno sono stati controllati oltre 400 passeggeri e di questi ne sono stati verbalizzati 211, mentre l’importo totale del denaro monitorato si aggira intorno ai 5 milioni di euro. In base a quanto previsto dalla normativa, sono state comminate 201 sanzioni amministrative per un importo superiore ai 600.000 euro, mentre in 10 casi si è provveduto al sequestro della valuta per un importo di circa 120.000 euro.