Napoli, 12 ago. (Apcom) – Due dirigenti della Circumvesuviana e un medico dell’ospedale Loreto Mare di Napoli sono stati iscritti nel registro degli indagati in merito alle indagini in corso sul deragliamento del treno della Circum avvenuto lo scorso venerdì 6 nella zona di Gianturco. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Napoli che sta indagando sull’incidente ferroviario.
Il medico risulta indagato per omicidio colposo in relazione alla morte del 47enne deceduto lo scorso martedì 10 nella sua abitazione del quartiere Ponticelli. A causa del deragliamento, l’uomo aveva riportato una frattura al malleolo e un’altra alla clavicola, era stato ingessato e poi dimesso dal nosocomio napoletano. Sul suo decesso sono in corso specifiche indagini e nella giornata di domani sarà eseguito l’esame autoptico sulla salma.
I provvedimenti giudiziari sono stati emessi per consentire agli indagati di poter nominare propri consulenti e legali di fiducia per far luce sulla vicenda.
Per i dirigenti della Circumvesuviana, invece, si ipotizzano i reati di disastro colposo, lesioni colpose oltre a quello di omicidio colposo non solo per la morte del 47enne, ma anche del 71enne deceduto il giorno dell’incidente dopo aver subito l’amputazione di entrambe le gambe. I loro nomi si aggiungono a quello del macchinista 45enne, che, fino ad oggi, era l’unico iscritto nel registro degli indagati.
Gli inquirenti ritengono, dunque, che il deragliamento del treno possa essere stato causato o da un errore del macchinista oppure da problemi tecnici o strutturali. Ipotesi investigative non ancora confermate e che potranno divenire certezza non appena saranno resi noti i risultati dell’esame della `scatola nera’ del treno di ultima generazione.
Psc
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