Detenuto di 18 anni muore carbonizzato a San Vittore

La vittima, un giovane egiziano, è morta a causa di un incendio divampato nella sua cella.

Un detenuto di 18 anni è morto carbonizzato nella notte tra il 5 e il 6 settembre. E’ successo nel carcere di San Vittore, a Milano, a causa un incendio divampato nella cella che il ragazzo condivideva con un altro detenuto.
La vittima è Joussef Moktar Loka Baron, nato in Egitto il 5 febbraio 2006. Si trovava in carcere a seguito di una rapina.

“Un detenuto di origini egiziane verso la mezzanotte è rimasto carbonizzato nella sua cella della Casa Circondariale di Milano San Vittore, che condivideva con un altro detenuto, a causa di un incendio appiccato, sembrerebbe, da loro stessi come ormai avviene con assidua frequenza – afferma Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria – Non crediamo possa parlarsi di suicidio, ma è un’altra morte che si aggiunge ai 70 detenuti e ai 7 agenti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno in quello che sempre più appare come un bollettino di guerra”.