Roma, 14 ago. (Apcom) – Antonio Di Pietro protesta per i finanziamenti pubblici alla fondazione intestata a Bettino Craxi e definisce l’ex leader socialista – così come l’imprenditore Giovanni Agnelli – un “corruttore”.
“Il ministro della Cultura Bondi ha rifinanziato per il 2009, con soldi pubblici, la Fondazione Craxi. Fin qui, sapendo che il Pdl accoglie in Parlamento condannati per ogni sorta di reato, anche per associazione mafiosa, nulla di che stupirsi: siamo consapevoli di essere di fronte ad un partito ad immagine e somiglianza dei suoi fondatori Berlusconi e Dell`Utri. Ma quando si apprende che le fondazioni intitolate a Pertini, Di Vittorio e D’Annunzio non riceveranno un euro, questo deve indignarci”, afferma il leader dell’Italia dei valori in una nota che rilancia un intervento sul suo blog.
Craxi “non era uno statista”, per l’ex pm, “è stato solo il fondatore del sistema dei finanziamenti illeciti ai partiti, un incallito corrotto e corruttore che ha distrutto il sistema economico italiano fondandolo sul meccanismo clientelare piuttosto che su quello meritocratico. Un meccanismo per cui appalti e lavori pubblici finirono nelle mani del miglior offerente invece che del più capace”. Di Pietro poi preannuncia che nei prossimi giorni si occuperà di “un`altra fondazione all`altezza della precedente: la Fondazione Agnelli, dedicata all`omonimo corruttore, meglio conosciuto dai politici sotto le spoglie di senatore a vita Giovanni Agnelli”.
Red/Ska
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