Diabete e obesità Un incontro

Sabato 19 novembre dalle 9 alle 15.30 al Centro Congressi Giovanni XXIII si parla de «Il ruolo della chirurgia bariatrica nel trattamento del paziente obeso con diabete di tipo 2». In tutto il mondo obesità e diabete di tipo 2 sono in aumento e rientrano tra le malattie cronico-degenerative che maggiormente influenzano la salute dei cittadini.

Le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità prevedono per il 2015 circa 2,3 miliardi di individui in sovrappeso, più di 700 milioni di obesi e più di 300 milioni di diabetici. In Italia sono almeno 3 milioni le persone che hanno problemi di diabete e circa 1 milione che non sanno di essere malati.

Un tema rilevante, che si riassume nella parola «diabesità», oggetto la scorsa estate dei «Quaderni del Ministero della Salute», incentrato sulla prevenzione, diagnosi e terapia di obesità e diabete. A questo tema e, in particolare, a «Il ruolo della chirurgia bariatrica nel trattamento del paziente obeso con diabete di tipo 2», è dedicato un congresso nazionale che si svolgerà sabato 19 novembre, dalle ore 9 alle 15.30, al Centro Congressi Giovanni XXIII a Bergamo.

«Il senso del congresso è di mettere insieme diversi specialisti per trovare linee comuni sul trattamento della diabesità – dice Giuseppe Marinari, responsabile scientifico del congresso e della sezione di Chirurgia bariatrica di Humanitas Gavazzeni –. Si tratta di un tema di grande attualità tanto che sulla prestigiosa rivista “Lancet” è stato pubblicato recentemente uno statement dell’IDF, International Diabetes Federation, che stabilisce dei criteri di trattamento per la diabesità in cui la chirurgia sopra il BMI 35 (indice di massa corporea superiore a 35) è il cardine della terapia». La vita di un malato obeso affetto da diabete 2 cambia considerevolmente a seguito di un intervento di chirurgia bariatrica: per tutti c’è una forte riduzione della terapia per il diabete e in più del 50% dei casi i farmaci vengono eliminati.

fa.tinaglia

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