Un’immersione nel fascino dei numeri e dei dati attraverso un percorso interattivo «3D» che abbraccia la matematica, la probabilità e la statistica: è l’esperienza fatta questa mattina da alcune classi del Liceo scientifico Galileo Ferraris di Varese e del Pontificio Collegio Gallio di Como, che hanno inaugurato la mostra permanente «Diamo i numeri» allestita a Villa Toeplitz, Varese, dall’Università dell’Insubria e dalla Riemann International School of Mathematics.
Il percorso è costruito attorno a tre grandi temi, espressi in 3D: la sezione Dita è una retrospettiva sull’origine dei numeri, da quando l’uomo ha iniziato a contare con le dita, fino ai numeri come li conosciamo oggi; Dadi esplora numeri aleatori e probabilità, con uno spazio dedicato al casinò; Dati tocca statistica, Data Science e Big Data, ovvero numeri in un contesto, numeri e simulazioni, numeri che ci raccontano.
Con circa 20 postazioni interattive – donate dall’Università della Svizzera italiana all’Università dell’Insubria – «Diamo i numeri» invita partecipanti di ogni età a esplorare concetti matematici e statistici in modo attivo e coinvolgente, promuovendo un apprendimento basato sull’esperienza diretta, grazie a contenuti interattivi e strumenti di realtà aumentata. L’obiettivo è demistificare discipline che sono spesso percepite come complesse e inaccessibili, rendendole intriganti e alla portata di tutti.
Gli studenti sono stati coinvolti in attività ludiche, come rompicapo, giochi antichi e calcoli insoliti, scoprendo così che la matematica non è solo un concetto astratto relegato ai testi scolastici, ma una presenza costante e vitale nel nostro quotidiano, che ci accompagna da migliaia di anni come parte integrante della storia umana.
«Diamo i numeri» è un progetto nato nel 2016 in Svizzera come mostra itinerante, ideato dalla professoressa Antonietta Mira. Le edizioni proposte da allora in diverse sedi hanno riscosso un grande successo, attirando migliaia di studenti, insegnanti e curiosi.