– Bocciata la mozione per le dimissioni dell’intero consiglio comunale, a Lonate Pozzolo la maggioranza rimane compatta e rimane in sella. Questo l’esito della caldissima seduta dell’assemblea civica di ieri sera, la prima riunione all’indomani dello shock per l’arresto del sindaco in carica Danilo Rivolta. «Un fulmine a ciel sereno» hanno ribadito gli esponenti del centro-destra, a partire dal commissario cittadino di Forza Italia Sante Cinalli. La mozione presentata dai cinque consiglieri di opposizione delle liste Democratici Uniti e Lista Libera,
per chiedere all’intero consiglio comunale di dare le dimissioni per “azzerare” la situazione politica cittadina come “segnale” dopo l’arresto del sindaco indagato per corruzione, è stata discussa e votata al termine della seduta, in una sala consiliare strapiena e di fronte ad una platea decisamente arrabbiata. La maggioranza, pur ammettendo la “gravità” delle accuse rivolte al sindaco Danilo Rivolta, e pur in diversi interventi alludendo al fatto che molto probabilmente l’esperienza amministrativa non arriverà alla naturale scadenza del 2019, ha espresso un voto contrario rispetto alla richiesta di dimissioni, mostrando preoccupazione rispetto allo scenario di un commissariamento lungo circa un anno in caso di decadenza dell’assemblea.
«Per senso di responsabilità e spirito di servizio andiamo avanti» le parole del vicesindaco Sabrina Marino che dopo la sospensione di Rivolta ha assunto le funzioni del sindaco. Ma, sicuramente la battaglia politica non finisce qui.