Diocesi di Milano, fedeli in calo ma Delpini esulta: “Non diminuiscono le offerte”

Le entrate delle parrocchie nel 2022 ammontano a circa 239 milioni di euro (160 milioni grazie a oboli e collette) Il dato é stato illustrato nel corso della presentazione del secondo bilancio di missione, che come novità ha proprio una parte dedicata allo stato di salute economico delle parrocchie. L'Arcivescovo parla di un declino della partecipazione alle attività che però non influisce sulle entrate

MILANO – Ammontano a circa 160 milioni di euro le offerte e collette raccolte nelle oltre mille parrocchie della Diocesi di Milano nel 2022. Si tratta del 67% delle entrate delle parrocchie che nel 2022 sono state di circa 239 milioni. Il dato é stato illustrato nel corso della presentazione del secondo bilancio di missione della Arcidiocesi di Milano, che come novità ha proprio una parte dedicata allo stato di salute economico delle parrocchie. Dalla cifra sulle offerte si può ricavare l’indicatore secondo cui un abitante della Diocesi fa alla parrocchia un’offerta media annuale pari a 28,94 euro.

“É interessante come questo ammontare complessivo delle offerte rivela la generosità tradizionale dei milanesi – ha osservato l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini a margine della presentazione -. Quello che mi fa pensare é che normalmente si valuta la partecipazione dei fedeli alle attività della parrocchia come in declino quindi diminuiscono, almeno questa è la constatazione che da qualche tempo stiamo facendo, le presenze nelle nostre celebrazioni. Però non diminuiscono le offerte”.

A fonte di 239 milioni di entrate le uscite sono state invece di oltre 227 milioni di euro, con un saldo positivo quindi che é di circa 12 milioni di euro. Tutte e sette le zone pastorali della Diocesi hanno un saldo positivo tra entrate e uscite. Per quanto riguarda la destinazione delle risorse delle parrocchie il 70% é per le attività pastorali ordinarie, cioè educative-formative, caritatevoli, culturali e celebrative. Un’altra fetta consistente, il 18%, é destinata alle manutenzioni straordinarie e alle ristrutturazioni. Infine la situazione debitoria delle parrocchie che registra un trend migliorativo, con una riduzione che prosegue dal 2019 e con una progressiva trasformazione dalla forma dei brevi affidamenti a quella dei mutui programmabili. Nella riduzione del debito gioca un ruolo significativo il Fondo per la perequazione con cui le parrocchie ‘più ricche’ aiutano quelle che sono in difficoltà: nel 2022-2023 questo fondo ha erogato quasi un milione e mezzo di euro.