Berlino, 9 gen. (TMNews) – Circa 3.000 allevamenti tedeschi di pollame, costretti a chiudere a seguito dello scandalo della diossina, possono nuovamente riprendere le loro attività: lo ha dichiarato il ministero dell’Agricoltura della Bassa Sassonia, il Land più colpito dalla contaminazione.”Restano ancora solo circa 1.470 allevamenti in cui le consegne sono sospese su 4.400″, ha spiegato il ministero in un comunicato.
In collaborazione con i responsabili agricoli, “sono stati raccolti tutti i dati disponibili per fare una analisi approfondita e identificare così gli allevamenti di cui si può essere certi che i prodotti non presentano rischi per il consumatore”, ha indicato il ministero nel suo comunicato.
Nel pieno dello scandalo, venerdì, più di 4.700 aziende agricole su 375.000 nel Paese erano state chiuse per precauzione in otto dei 16 Land della Germania. La schiacciante maggioranza delle aziende interessate si trova in Bassa Sassonia dove la società Harles und Jentzsch ha consegnato a novembre e dicembre dei grassi contaminati destinati alla produzione di mangimi per animali all’origine dello scandalo. (con fonte Afp)
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