Secondo il Partito Democratico non erano risorse nuove i due milioni di euro annunciati dalla Regione, la scorsa settimana, per spostare di due mesi il taglio dei contributi per l’assistenza delle persone con disabilità gravissima, ma soldi già in pancia delle Ats e destinati alla gestione della disabilità. Lo si evincerebbe dalla lettura della delibera regionale n. 2423 del 31 maggio scorso, dove è chiaramente scritto che “la maggiore spesa derivante dalla suddetta proroga è stimata in circa € 2.000.000,00 rinvenibili ad oggi nell’ambito delle risorse relative ad assegnazioni di anni precedenti non ancora impegnate e disponibili nei bilanci – gestione sociale – delle Ats, autorizzando le stesse all’utilizzo…”.
Un fatto che allarma il Partito Democratico, che vuole vederci chiaro. “Leggiamo in delibera che almeno queste prime risorse c’erano già, ma erano destinate in altro modo alla spesa sociale – dichiara il consigliere regionale Samuele Astuti –. Questo significa che la giunta Fontana non ha stanziato risorse in più, come si era vantata di avere fatto e come noi chiedevamo da tempo, ma che le ha spostate da altri ambiti di intervento, e questa è una cosa su cui chiediamo chiarezza.
Inoltre, la delibera parla solo di misure temporanee, non di una soluzione di lungo periodo per queste famiglie, e ciò ci preoccupa molto di più. Il prossimo passaggio sarà l’assestamento e lì verificheremo se le altre risorse promesse ci saranno davvero e se non saranno tolte ad altre persone fragili. Ancora non riusciamo a capacitarci della ragione per cui la Regione, e in particolare l’assessora alla Disabilità, Elena Lucchini, non voglia dare a queste famiglie risposte chiare e definitive, per le quali basterebbero risorse molto limitate: avevamo calcolato che fossero solo lo 0,03% del bilancio regionale. Forse perché non vogliono smentirsi rispetto a quanto avevano deliberato a fine dicembre scorso?”.