Disagio giovanile e minori che commettono reati, Fontana: “Modello lombardo innovativo”

In Regione il convegno "Oltre le sbarre, la vera libertà" alla presenza del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Stanziati 2,5 milioni di euro per attivate sul territorio nuove comunità educative e sociosanitarie dedicate a ragazzi con provvedimenti della magistratura o in uscita dal percorso detentivo

MILANO – “Regione Lombardia ha attivato un modello d’intervento innovativo per il reinserimento sociale dei minori e dei giovani adulti che commettono reati: è in atto un grande sforzo con il Ministero della Giustizia e con tutti i soggetti territoriali, pubblici e privati, per promuovere l’educazione alla legalità e percorsi di crescita sani e costruttivi. In questo senso le comunità per minori svolgono un ruolo fondamentale che intendiamo supportare e implementare”.

Lo ha detto il governatore lombardo, Attilio Fontana, intervenendo nel pomeriggio, a Palazzo Lombardia, al convegno ‘Oltre le sbarre, la vera libertà – Comunità minorili penali per un’integrazione reale e inclusiva’, che ha visto la partecipazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Nordio Fontana Lucchini 2

Intesa con il Ministero della Giustizia

In base a un accordo tra Regione Lombardia e Ministero della Giustizia e al relativo stanziamento di 2,5 milioni di euro, saranno attivate sul territorio lombardo nuove comunità educative e sociosanitarie per minori e giovani con disagio psichico e/o disturbi da uso di sostanze. Si tratta di unità sperimentali e innovative dove l’aspetto educativo si integra con quello sanitario e sociosanitario, dedicate a ragazzi con provvedimenti della magistratura o in uscita dal percorso detentivo.

Nordio convegno

L’Accordo della Conferenza Unificata del settembre 2022 prevedeva l’istituzione ‘di almeno tre strutture comunitarie sperimentali (bacino interregionale Nord, Centro e Sud Italia)’. La Lombardia è la prima regione in Italia a dare attuazione all’accordo, con la definizione di linee guida, criteri di accreditamento e con l’avvio della manifestazione di interesse per individuare i soggetti gestori.

“Nelle comunità minorili penali – ha proseguito Fontana – si può adottare un approccio personalizzato aumentando le possibilità di successo per quanto riguarda gli obiettivi rieducativi. Ringrazio il Ministro Nordio per la collaborazione fattiva e l’attenzione che riserva alla Lombardia: insieme stiamo affrontando la complessità delle nuove sfide in tema di disagio giovanile”.

Fontana convegno Nordio

“Regione Lombardia – ha evidenziato il governatore – si è dotata di una legge per il reinserimento delle persone sottoposte a provvedimento dell’autorità giudiziaria e delle loro famiglie: nell’ultimo biennio abbiamo attivato risorse per 28 milioni di euro attraverso i finanziamenti del Fondo sociale europeo, di Cassa delle Ammende, del Ministero della Giustizia e le risorse del bilancio regionale. Nell’ambito di questi finanziamenti sono state dedicate specifiche linee ai minori e ai giovani adulti: dialoghiamo e cooperiamo con le realtà che ogni giorno lavorano per perseguire obiettivi comuni”.

Lucchini convegno Nordio

Al convegno ha partecipato anche l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini: “L’impegno di Regione – ha affermato Lucchini – è a tutto campo: abbiamo previsto una serie di azioni per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni legati alle dipendenze, al bullismo e al cyberbullismo e alle altre forme di disagio sociale minorile, oltre che per la promozione della legalità, attraverso un modello di intervento che integra diverse componenti, dal sistema scolastico alla tutela della famiglia e della salute psicofisica, e coinvolge la rete di attori pubblici e privati che collaborano nella crescita e nell’educazione dei giovani”