Non c’è limite al peggio. O è un pozzo senza fine. Ogni metafora di questo stampo è buona in questo momento. Sotto gli occhi di Fabrizio Castori, il Varese resuscita anche il Modena, che non vinceva da 10 giornate, offrendo la peggior prestazione stagionale a distanza di una settimana dal terribile ko interno con il Cesena. Una sconfitta nettissima contro una squadra che, sul campo, ha dimostrato di avere molto più carattere e fame. E una sconfitta che, tra le altre cose, ha messo molta agitazione tra i tifosi biancorossi, che durante il secondo tempo hanno contestato Gautieri chiedendo a gran voce il ritorno di Sottili in panchina. Sta di fatto che adesso la classifica comincia davvero a fare paura.
Non mancano le sorprese nella formazione biancorossa. Zecchin squalificato, Bjelanovic infortunato. In difesa, sulla corsia sinistra parte subito Grillo con Laverone a destra, Ely e Rea centrali. A centrocampo confermato il trittico Corti-Damonte-Blasi. In avanti, insieme a Pavoletti, non c’è né Forte né il duo neoarrivato Di Roberto-Oduamadi, bensì Tremolada-Cristiano.
Fase iniziale piuttosto lenta, con il Modena leggermente più intraprendente. Su cross di Rizzo, è di Babacar al 7’ il primo tentativo verso la porta di Bressan, ma il suo colpo di testa esce non di molto. Fatica il Varese a proporsi in avanti. Lo fa dopo 20 minuti abbondanti con uno schema da calcio piazzato, concluso con un tentativo di testa di Pavoletti finito altissimo. È più Modena che Varese comunque. E al 23’ mette i brividi la botta di Rizzo che per fortuna si alza sopra la traversa.
Il gol è comunque nell’aria. Minuto 26, Rea si fa saltare da Garofalo e regala la punizione al Modena. Batte Cionek, colpo di testa di Zoboli (Ely immobile) all’altezza dell’area piccola e pallone che si insacca. Passano i minuti ma è sempre l’undici di Novellino a macinare gioco. Il Varese riesce solo a conquistare due corner consecutivi a fine tempo, ma è davvero troppo poco per guadagnarsi la pagnotta.
E non si può davvero dire che la ripresa inizi tanto meglio. Minuto 3, Damonte perde palla a centrocampo, Rizzo mette a sedere Corti e lascia partire un interno destro che finisce nell’angolo basso alla sinistra di Bressan. Meritatissimo 2-0. Gautieri prova a dare la scossa con Forte, che prende il posto di Cristiano. Mentre la curva biancorossa invoca a gran voce il ritorno di Sottili, il tecnico Gautieri prova anche la carta Neto (fuori Tremolada). Ma c’è ben poco da fare, perché il Varese ha già la testa sotto la doccia. Minuto 22, Grillo trattiene Molina che sta uscendo dall’area (!) e regala così il rigore ai gialloblù. Dal dischetto Babacar non sbaglia. I tifosi biancorossi cominciano a sfollare, e qualcuno di loro si perde anche la bella rovesciata di Rea che supera il portiere Pinsoglio. Gautieri ci crede ancora, cambia Damonte con Calil, ma alla prima azione offensiva il Modena cala il poker con Molina, con la difesa biancorossa letteralmente immobile. Come immobile, sempre più preoccupantemente immobile, resta la classifica.
26’Zoboli (M), 48’ Rizzo (M), 68’ rig. Babacar (M), 77’ Rea (V), 81’ Molina (M).
Pinsoglio; Gozzi, Zoboli, Cionek, Garofalo (63’ Manfrin); Molina, Bianchi, Rizzo (83’ Mazzarani), Salifu; Stanco (72’ Nardini), Babacar. A disposizione: Costantino, Calapai, Minarini, Marzorati, Doudou, Burrai. All. Novellino.
Bressan; Laverone, Rea, Ely, Grillo; Corti, Damonte (79’ Calil), Blasi; Tremolada (58’ Neto Pereira), Pavoletti, Cristiano (51’ Forte). A disposizione: Bastianoni, Fiamozzi, Falcone, Barberis, Momentè, Ricci. All. Gautieri.
Maresca di Napoli.
ammoniti Salifu, Zoboli, Babacar, Nardini, Molina (M), Rea, Grillo, Blasi e Damonte (V). Angoli 3-4. Recupero 1’ e 3’.
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