«Disposto al dialogo. Ma non concederò uno spazio comunale per la preghiera»

Il sindaco Cassani non cambia linea dopo l’incontro avvenuto ieri con l’Imam Djallil Ayed

«Ho incontrato i tre rappresentanti dell’associazione il Faro – dichiara il sindaco Andrea Cassani – ed è stato tutto molto cordiale come lo sono stati il primo appuntamento e lo scambio di mail intercorso fino ad oggi». Quella di oggi è stata l’occasione per il primo cittadino di esporre la sua posizione perché, oltre alle lamentele dei residenti di via Pacinotti e la mancanza del permesso di accesso all’area, «ho fatto presente che alcune delle mie proposte non sono state minimamente prese in considerazione».

La sostituzione del lucchetto è stata quindi necessaria. L’Imam Djallil Ayed ha fatto notare come avrebbero preferito «essere avvisati prima perché si è creata una situazione di incomprensione anche se la decisione presa è legittima e giustificata».

E se dal punto di vista formale e legislativo «non sono tenuto a giustificare le mie scelte, sono loro, semmai, che dovrebbero giustificare l’utilizzo improprio dello spazio per 4 anni – sottolinea – per i buoni rapporti che si sono instaurati, avrei potuto comunicare le mie decisioni per tempo». «Sono disposto a portare avanti il percorso di dialogo intrapreso sino ad oggi – spiega l’esponente di centrodestra – ma questo non modificherà la mia posizione: non sono disposto a concedere uno spazio comunale né per la preghiera del venerdì, né per il Ramadan nè per la Festa della rottura».

Insomma, nulla di personale ma il sindaco non intende «contravvenire a norme e leggi vigenti visto che nel piano regolatore non vi sono aree di culto e non è mia intenzione realizzarle». «Ho proposto di valutare lo spostamento anche nei comuni limitrofi ma loro preferiscono restare a Gallarate – precisa Cassani – l’Imam mi ha riferito che anche il monsignore Ivano Valagussa ha comunicato loro che non possono usare lo spazio dell’Oratorio di Madonna in Campagna come si faceva prima».

Inoltre, almeno per domani, il Faro non potrà utilizzare la Boschina. Su un altro punto è stato chiaro il sindaco: «Al contrario della passata amministrazione non ho voluto illuderli, sono stato trasparente fin da subito per evitare fraintendimenti». Una correttezza che è stata ben accolta dai rappresentati de Il Faro che anzi, hanno manifestato la loro volontà di integrarsi sempre più nel tessuto gallaratese. «Ci sarà tempo per intavolare un discorso di integrazione – assicura Cassani – ma devono cambiare soprattutto gli atteggiamenti di quei fedeli che spesso infrangono le leggi».

Per concludere, un riferimento alle dichiarazioni dell’opposizione che definiva i comportamenti del sindaco “inaccettabili”: «Chi non si è comportato correttamente con la comunità musulmana sono stati gli esponenti dell’amministrazione Guenzani ma non voglio perdere ulteriore tempo a rispondere ad affermazioni faziose».