VARESE – La Giunta comunale del capoluogo ribadisce il no a manifestazioni rievocative e nostalgiche in occasione del 25 aprile. Parliamo più precisamente delle manifestazioni di chi vuole commemorare “i vinti”, ovvero i caduti fascisti che aderirono o combatterono sotto le insegne della Repubblica Sociale Italiana e che la Comunità Militante dei Dodici Raggi ha, o meglio, aveva, intenzione di ricordare.
In una nota stampa diffusa dal Comune infatti, l’Amministrazione precisa che “non ha rilasciato alcuna autorizzazione per lo svolgimento di manifestazioni o eventi nei cimiteri varesini in occasione del 25 aprile da parte della Comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra)”. La Giunta ha deliberato oggi il diniego allo svolgimento di manifestazioni nei cimiteri varesini, spiegando nel comunicato stampa le motivazioni della delibera: “In base al Regolamento cimiteriale infatti, eventi, manifestazioni o cerimonie devono essere preventivamente autorizzati dall’amministrazione
comunale. Il nuovo Regolamento cimiteriale, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale a giugno 2023 infatti, elenca tutta una serie di regole per il rispetto dei luoghi di sepoltura varesini, vietando quelle iniziative che possano perturbare il clima di raccoglimento e di rispetto per i defunti, o comunque presuppongano comportamenti vietati in quanto “sanzionati da norme di rango superiore”. Dalla stampa, e dalla diffusione di volantini e inviti diffusi su social e siti internet, si è invece appreso dell’intento di effettuare manifestazioni o eventi in occasione del 25 aprile. In questo senso, anche in applicazione del regolamento cimiteriale di Varese, la Giunta ha approvato oggi una delibera che non concede nessuna autorizzazione allo svolgersi di queste iniziative”.
Insomma, un altro 25 aprile di polemiche: benvenuti a Varese, nell’anno duemilaventiquattro.