LAVENO MOMBELLO La nuova Sp1 di Laveno Mombello rischia di essere un bel sogno rinchiuso nel cassetto. Un’opera importante, assolutamente prioritaria per il territorio, ma che difficilmente potrà sbloccarsi a breve.
E non si tratta solo di una questione di soldi come aveva sottolineato il vicesindaco di Laveno, Giancarlo De Bernardi, nel suo appello alle istituzioni, ma anche di iter burocratico. De Bernardi pochi giorni fa aveva chiesto pubblicamente i motivi per cui il progetto, approvato alla fine del 2010, non era mai decollato.
Ora a gettare dubbi sul futuro della strada è Raffaele Cattaneo, ex assessore regionale alle infrastrutture: «Mi risulta che esista solo uno studio di fattibilità – chiarisce Cattaneo – occorre un progetto definitivo ma qui non c’è neppure un progetto preliminare. Non si può parlare di cantiere fantasma quindi. La prima cosa da fare è mettere in moto l’iter per arrivare alla richiesta di finanziamento dell’opera e se non c’è un progetto definitivo la procedura non può essere avviata. Mi ero assunto un impegno e sono sicuro che la Regione lo onorerà, ma per poterlo onorare occorre che ci siano le condizioni necessarie altrimenti è come pregare San Gennaro per vincere alla lotteria ma poi non si compra neppure il biglietto».
Con il solo studio di fattibilità non si va da nessuna parte: il territorio deve muovere i passi. «Stiamo parlando – aggiunge Cattaneo – di un’opera da 40-50 milioni di euro, non facili da finanziare in un contesto come quello attuale ma se non ci sono le condizioni non si può neanche cominciare a discutere. Quella della Sp1 resta un’opera prioritaria. La Regione deve continuare a sostenere le opere concordate con la Provincia e il territorio. Per lavorare bene è fondamentale ricostruire l’asse tra Comuni, Provincia e Regione. Scaricare le responsabilità è poco utile».
b.melazzini
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