VENEGONO SUPERIORE I funerali di Danilo Fini verranno celebrati domani pomeriggio alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Venegono Superiore. Danilo Fini è morto lo scroso 2 giugno ad Albese con Cassano, nel Comasco, mentre in sella alla sua motocicletta di grossa cilindrata stava facendo una gita verso Lecco, assieme ad un amico. L’operaio venegonese ha incontrato il suo destino in un terribile incidente stradale, quando ha trovato sulla sua strada una Fiat Punto guidata da un’anziana
donna, blocata sulla carreggiata. Danilo ha frenato, ha provato ad evitarla, tentativi purtroppo risultati vani. L’impatto è stato violentissimo e Danilo, ex collaudatore della MV Agusta, è stato sbalzato dalla sella della sua motocicletta, una Aprilia 1000, finendo sull’asfalto della strada statale, dove è rimasto esanime. A nulla sono valsi infatti i tentativi di rianimarlo operati dal personale sanitatrio accorso sul posto.
Danilo Fini, come raccontano gli amici che con lui condividevano la passione per le due ruote, era un motociclista esperto. All’età di 44 anni aveva accumulato esperienza da vendere, tanto da avere avuto anche dei trascorsi da collaudatore della MV Agusta. In passato era già caduto dalla moto, aveva subito e vissuto il trauma dell’incidente stradale, ma la voglia di rimontare in sella è sempre stata più forte di qualunque paura. Saldatore, single, la sua vita era indissolubilmente legata alla moto. Passione che coltivava da tifoso, seguendo le prodezze del suo beniamino Max Biaggi, e che praticava in prima persona, salendo in sella al suo bolide.
b.melazzini
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