SARONNO Non c’è pace per le reliquie del Beato don Luigi Monza: nelle ultime ore, dopo il furto di Cislago, i ladri hanno colpito anche nel santuario cittadino della Beata Vergine dei Miracoli.
È stata trafugata una ciocca di capelli custodita in una teca di vetro. Era già successo pochi giorni prima nella chiesa parrocchiale cislaghese, intitolata a Santa Maria Assunta.
Il ladro è passato inosservato
Secondo i primi accertamenti il furto potrebbe essere avvenuto tra sabato pomeriggio e domenica mattina. All’inizio, infatti, il personale del santuario non si è accorto di niente, tanto che ancora oggi non è chiaro il momento preciso in cui il ladro di reliquie si è impossessato dei capelli di don Luigi.
L’uomo, approfittando del grande flusso di persone che ogni giorno visita la chiesa, ha saccheggiato l’altare sul quale si trovava la teca di vetro, impossessandosene in pochi istanti. Quando i sacerdoti si sono accorti del furto hanno subito chiesto l’intervento dei carabinieri della compagnia cittadina, che indagano sulla vicenda.
Due ipotesi sul movente
A questo punto prende sempre più piede l’ipotesi che dietro questi singolari quanto odiosi furti ci sia la mano non di un semplice ladro, ma di un fanatico. Si tratta forse di qualcuno che attribuisce ai capelli di don Luigi un potere simbolico e religioso enorme.
Scartata l’ipotesi di un commercio illecito, è più probabile che qualche squilibrato si sia messo sulle tracce del Beato don Monza, e magari anche di altre figure religiose dal forte valore spirituale e simbolico, a caccia di reliquie. Al fanatismo puro e semplice si affianca l’ipotesi che dietro i due furti ci siano adepti ad una o più sette sataniche.
I carabinieri della compagnia cittadina, che già si stavano occupando, con i commilitoni della stazione di Cislago, del furto alla chiesa di Santa Maria Assunta, sono in cerca di elementi utili per incastrare il responsabile. Sia a Saronno, sia a Cislago i militari dell’Arma non hanno rilevato alcun segno di effrazione alle porte e alle finestre dei due edifici di culto.
Per il buon esito delle indagini potrebbero risultare decisive le immagini immortalate da alcune telecamere di videosorveglianza del Comune di Saronno, che si trovano nella zona attorno al santuario.
Pino Vaccaro
m.delsordo
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