Nel pomeriggio di mercoledì 28 agosto, una donna è stata trovata senza vita a Curiglia con Monteviasco, un’area montuosa situata nel Varesotto. Il corpo è stato rinvenuto su un versante scosceso, sopra i Mulini di Piero. La scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio, ma i dettagli su quanto sia accaduto sono ancora limitati. La dinamica dell’incidente è in fase di ricostruzione, e non si esclude la possibilità di un gesto estremo. Le indagini sono attualmente in corso sotto la supervisione dei carabinieri.
L’intervento dei soccorsi
L’intervento di recupero è stato particolarmente complesso a causa della difficile accessibilità del luogo. I vigili del fuoco del distaccamento di Luino, insieme al personale del Saf (Speleo Alpino Fluviale) del Comando di Varese e al Soccorso Alpino di Varese, sono stati attivi sul posto a partire dalle 15:00. Per supportare le operazioni, l’elisoccorso è decollato da Como, fornendo assistenza aerea indispensabile.
Le operazioni di recupero hanno richiesto un notevole sforzo logistico e tecnico. I soccorritori hanno dovuto affrontare il versante accidentato con manovre complesse, utilizzando corde e attrezzature specializzate. Tra le tecniche adottate, è stata impiegata anche una “teleferica” di circa ottanta metri, che ha permesso di sollevare il corpo in sicurezza nonostante le condizioni difficili del terreno.
Indagini e ipotesi
Al momento, le autorità non hanno confermato le cause precise della morte e continuano ad effettuare accertamenti per determinare le circostanze dell’incidente. La possibilità di un gesto estremo non è esclusa, ma sarà necessario un approfondito esame dei fatti e delle evidenze raccolte sul luogo.
La notizia della tragedia ha suscitato grande attenzione nella comunità locale, e le operazioni di recupero hanno evidenziato le difficoltà legate alla gestione di situazioni d’emergenza in aree montane impervie. Le autorità continuano a lavorare per chiarire i dettagli e fornire ulteriori informazioni appena disponibili.