Dopo il blitz anti droga Malnate chiede sicurezza

MALNATE  Più controlli da parte della polizia locale al parco di Rovera, al Parco Belvedere in viale Delle Vittorie e sul “ponte blu” della ferrovia.
È questa la richiesta lanciata dall’amministrazione comunale dalla lista civica “Per Damiani sindaco”. Il portavoce Marco Damiani, nipote dell’ex sindaco, ha lanciato l’allarme in seguito agli arresti per droga avvenuti un paio di giorni fa a Gurone. Un’operazione condotta dalla Polfer di Varese che ha visto un giovane arrestato perché vendeva marijuana su Facebook e altri 19 denunciati e segnalati all’autorità giudiziaria.

«Sono state ormai raggiunte situazioni imbarazzanti – dice Damiani – alle quali bisogna mettere un freno concreto, la giunta Damiani aveva individuato le zone più critiche sulle quali bisognava intervenire come il parchetto di Rovera, oppure il campetto di viale Delle Vittorie,  oppure il “ponte blu” che unisce via Milano con la Briantea».

«Come effetto deterrente – insiste – erano stati incentivati i controlli di polizia locale e carabinieri organizzando anche pattuglie notturne. In passato avevamo già denunciato la situazione sicurezza e il sindaco aveva rilasciato risposte evasive, le giustificazioni dei fondi scarsi non reggono più, perché le risorse finora erano le stesse degli ultimi anni, mi chiedo come si procederà in futuro quando entreranno in vigore anche i tagli previsti dalla manovra». 

Sul tema replica l’assessore alla Sicurezza Francesco Prestigiacomo: «La realtà dei fatti non è questa – spiega – Non siamo periferia degradata e dipingerla in quel modo mi ferisce. Esiste già una forma di coordinamento tra polizia locale e carabinieri, in più di un caso l’intervento è congiunto. Nel periodo estivo sono stati effettuati controlli serali, sono stati effettuati gli stessi  pattugliamenti degli altri anni in sinergia con i carabinieri. Ovviamente gli accertamenti fuori orario sono stati effettuati dai carabinieri. Il progetto mirava al controllo dei punti di aggregazione giovanile. Siamo riusciti così a conoscere la realtà».

b.melazzini

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