– Dopo il devastante incendio dell’altro ieri scatta la gara di solidarietà in soccorso delle cinque famiglie sfollate. Il rogo divampato in via Adua ha danneggiato in modo serio tre abitazioni: l’incendio avrebbe avuto origine dalla canna fumaria di una delle case. Le fiamme si sono poi propagate agli edifici attigui.
I vigili del fuoco di Saronno e Varese, intervenuti insieme ai carabinieri e ai mezzi inviati sul posto in via precauzionale dal 118, hanno lavorato per quasi cinque ore prima di riuscire a domare il gigantesco incendio. La zona è stata messa in sicurezza intorno alle 19 dell’altro ieri. Le abitazioni danneggiate dalle fiamme sono state dichiarate inagibili. Cinque famiglie hanno quindi dovuto lasciare le loro case: tutti hanno fortunatamente trovato ospitalità presso da familiari e amici, anche se l’amministrazione comunale si è immediatamente attivata, pronta a trovare una soluzione qualora si fosse reso necessario.
Il vasto incendio è stato visto dall’intero paese: i danni causati dal fuoco erano sotto gli occhi di tutti. Ed è sulla pagina Facebook “Sei di Vedano Olona se…” che gli utenti si sono messi in gioco per aiutare chi «tra le fiamme ha perso tutto», si legge tra le decine di post in bacheca. Tutti esprimono ovviamente solidarietà alle famiglie colpite dal disastro, ma Vedano e i vedanesi sono andati oltre. Non parole di circostanza, ma un senso di comunità grandioso.
«Come possiamo aiutarli?». È questa la domanda più gettonata sulla pagina. Tra chi cerca di capire chi sono i concittadini che hanno perso tutto per poterli contattare e chi aggiunge: «Non hanno più nulla. I ricordi di una vita non possiamo ovviamente restituirli, ma qualunque altra cosa, qualunque necessità abbiano possiamo organizzarci. Siamo tutti a loro disposizione». E c’è, ovviamente, l’invito ai protagonisti del disastro a contattare gli amministratori della pagina oppure a contattare l’autorità comunale per qualunque esigenza.
«Siamo in tanti – scrivono i vedanesi – poco per ciascuno possiamo fare la differenza per queste persone». Intanto continuano i sopralluoghi per verificare la situazione: una soltanto delle case è danneggiata in modo gravissimo. Per le altre due si tratta di interventi, seppur importanti, meno pesanti per poter tornare ad abitare la casa di famiglia.