A fronte di un crollo degli investimenti complessivi nell’industria delle costruzioni dal 2010 a oggi, l’edilizia in legno ha registrato una crescita costante, a conferma anche dell’avvenuto cambiamento di mentalità nei confronti di una tipologia costruttiva ecologica, sicura e in grado di garantire significativi vantaggi economici in termini di risparmio energetico (circa il 40% rispetto alle strutture tradizionali).
Sono i dati che emergono dal “Rapporto Case ed Edifici in Legno 2015”, diffuso a dicembre e dedicato al mercato italiano e realizzato dal Centro Studi FederlegnoArredo Eventi.
La ricerca restituisce dati sorprendenti: oltre 3.000 edifici costruiti in Italia nel 2014 (90% residenziale), un fatturato complessivo di 658 milioni di euro, in legno 6 abitazioni nuove su 100, il 51% degli edifici consegnati “chiavi in mano”. Il nucleo dell’indagine è rappresentato da 225 imprese costruttrici di edifici in legno che hanno costruito il 60% degli edifici totali. Trentino Alto Adige prima regione per numero di aziende costruttrici (49) seguito da Lombardia (42) e Veneto (35). «Poter disporre di uno strumento affidabile per decifrare un mercato in continua evoluzione è fondamentale – ha spiegato il presidente di Assolegno, Emanuele Orsini commentando i dati – Oggi gli edifici in legno non sono più una nicchia bensì un segmento di mercato. Le imprese italiane hanno un patrimonio di eccellenza tutto da valorizzare, basti pensare alle strutture di Expo 2015, dove il legno ha giocato un ruolo fondamentale: ha garantito ottime tempistiche di realizzazione e ha permesso la costruzione di edifici che non moriranno, come “infinita” è la vita di questo materiale naturale e sostenibile per eccellenza». L’albero, infatti, cresce nella foresta e la sua lenta crescita gli permette di stoccare CO2. L’edificio in legno riprende questa stessa logica. «Non si tratta solo di una scelta etica, ma di una necessità – ha aggiunto Claudio Giust, presidente del Gruppo Case ed Edifici a Struttura di Legno di Assolegno – La cultura del mantenimento è l’unica alternativa allo sviluppo incontrollato delle attività produttive. Le tecniche costruttive prevalentemente utilizzate sono il ‘sistema a telaio’ e l’X-Lam, insieme coprono oltre il 90% del costruito».
L’Italia si colloca al quarto posto in Europa per produzione di edifici di legno, staccando Paesi con una tradizione di edilizia in legno ben più lunga della nostra come Austria, Finlandia, Francia e Paesi Bassi. Il nostro comparto vanta la supremazia per export sul prodotto di qualità e ha posto da tempo le fondamenta per costruire strategie nuove e orientate alle mutate sensibilità dei consumatori. Il successo è dovuto alla grande innovazione tecnologica e alla costante ricerca. Commissionato da Assolegno di FederlegnoArredo, il rapporto rappresenta un vero e proprio osservatorio permanente che ha l’obiettivo di mantenere un monitoraggio costante su una fetta di mercato dinamica e promettente, che negli ultimi anni ha aumentato la sua quota.