La polizia tedesca, che ieri aveva fermato un 23enne pakistano richiedente asilo e ospitato nel centro migranti situato al Tempelhofher Feld (l’area dell’ex aereoporto storico della città). Il vero attentatore sarebbe perciò ancora in fuga e armato.
Si teme anche per le sorti di una giovane italiana di Sulmona ma da diversi anni a Berlino per lavoro, che risulta dispersa da ieri. Il suo cellulare è stato ritrovato sul luogo dell’attentato. La famiglia si è
recata immediatamente nella capitale tedesca, straziata dall’attentato di ieri.
L’altro uomo ritrovato morto sul tir che si è schiantato sul mercatino di Natale di Charlottenburg e che inizialmente era stato indicato come possibile attentatore potrebbe invece un’altra vittima. Si tratta del cognato dell’autotrasportatore polacco a cui appartiene il mezzo della strage, con cui i familiari avevano perso i contatti nel pomeriggio di ieri.
Il triste conto delle vittime: 12 morti e 48 feriti. Si tratta di un bilancio provvisorio, perché diversi feriti sono in gravi condizioni.
Questa sera alle 18 la commemorazione in ricordo della vittime proprio nella Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche.
Sarebbe partito dall’Italia il camion di targa polacca che si è abbattuto sul mercatino di Natale di Charlottenburg. A riferirlo è una nota Ansa.
Le fonti ufficiali parlano di 4 morti, ma probabilmente sono di più, e di circa 130 feriti, non 50 come era circolato nei primi minuti.
L’attentatore morto sul luogo dello schianto non sarebbe stato ucciso nel corso di un conflitto con le forze armate, ma proprio nell’impatto contro la folla inerme.
Sono drammatiche le notizie che giungono da Berlino. La capitale tedesca è stata colpita da un attentato la cui matrice non è ancora chiara. Al momento non ci sono rivendicazioni, ma la dinamica del gesto ricorda da vicino quanto è accaduto a Nizza solo pochi mesi fa.
Si parla di due attentatori. Uno, il passeggero, sarebbe morto sul luogo dell’attacco, mentre il suo complice alla guida del mezzo, inizialmente datosi alla fuga, sarebbe stato arrestato in breve tempo dalla polizia tedesca.
Al momento si contano 9 vittime e almeno 50 feriti, tra i turisti e i berlinesi che stavano visitando il mercatino di Natale che è allestito lungo il Kurfurstendamm, affettuosamente chiamato Ku’Damm, nel municipio di Charlottenburg. Si tratta probabilmente della più famosa via dello shopping di Berlino, un enorme viale alberato che imita la magnificenza degli Champs-Élysées di Parigi e che per decenni è stata la ”vetrina” dell’Ovest.
La Farnesina sta verificando che non ci siano italiani coinvolti, data l’alta densità di turisti presente nella capitale tedesca, specialmente in questo periodo dell’anno e in un luogo così turistico, a due passi dallo storico Zoo di Berlino.
Il mercatino di Natale su cui il camion si è schiantato a tutta velocità si trova anche in prossimità della Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, la chiesa-ricordo intitolata al Kaiser Guglielmo I, è uno dei simboli più celebri di Berlino. Distrutta quasi per intero dai bombardamenti durante il secondo conflitto mondiale, la chiesa è stata eletta a simbolo che celebra la pace e la riconciliazione.