Dramma dei due fratelli morti A sbandare forse è stato il papà

Potrebbe essere stata la macchina guidata da ad aver invaso la corsia opposta provocando il terribile incidente nel quale sono rimasti uccisi i due piccoli figli di 9 e 6 anni, e .

Lo scontro con la Porsche che arrivava dalla direzione opposta è stato inevitabile ma dai primi accertamenti effettuati dagli agenti della polizia stradale di Busto, che sta ricostruendo l’esatta dinamica, sarebbe emerso un fatto più doloroso che aggiunge, se possibile, ancora più tristezza a una vicenda già terribilmente drammatica.

Difficile ricostruzione

Al momento le circostanze non sono state ancora chiarite e solo nei prossimi giorni la ricostruzione potrebbe essere più precisa. Le cause dello schianto devono essere ancora accertate tanto che gli agenti stanno ancora compiendo ulteriori approfondimenti che consigliano cautela ma i primi riscontri farebbero emergere delle responsabilità nella guida del papà.

Entrambi i conducenti delle macchine coinvolte nello schianto di domenica sera sono indagati dalla Procura di Busto per duplice omicidio colposo. Un atto dovuto.

Test clinici sui conducenti

Come vuole la prassi, vista la gravità dell’incidente, entrambi i conducenti sarebbero stati sottoposti a esami in ospedale per verificare se nel sangue fosse presente alcol o altre sostanze che avrebbero potuto alterare il loro stato di lucidità psicofisica alla guida. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.

Ma a Ferno dove i due piccoli avevano abitato fino a qualche mese fa, prima del trasferimento a Oleggio, la comunità è pronta all’ultimo saluto.

Non è stata ancora stabilita la data dei funerali: è probabile che Nicolas e Steven vengano poi seppelliti accanto a mamma Verusca. Dalla sua morte, un paio d’anni fa, il legame dei piccoli con nonno Antonio era diventato sempre più solido tanto da trascorrere insieme in via Santa Maria gran parte dei fine settimana. Ferno per loro era rimasto un luogo di divertimento e di spensieratezza.

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